Videosorveglianza integrata per aumentare la sicurezza

Sollecitiamo la Regione a sottoscrivere un accordo quadro complessivo in materia di sicurezza urbana e integrata, un accordo nel quale sperimentare interventi di controllo tecnologico del territorio congiuntamente ad interventi di promozione della sua riqualificazione anche dal punto di vista sociale”.

Lo chiedono in una risoluzione approvata oggi in aula i consiglieri Katia Tarasconi – prima firmataria del documento – e Gian Luigi Molinari, che lo ha sottoscritto con tutto il gruppo assembleare Pd. Focus sulla sicurezza, dunque, che si muove su tre punti chiave: videosorveglianza, riqualificazione degli spazi pubblici e promozione culturale, sottolinea la consigliera dem che chiede maggiori strumenti di agevolazione per le polizie locali.

“Vorremmo – spiegano Tarasconi e Molinari – che la Regione si candidasse insieme al Ministero dell’Interno a sperimentare un sistema di controllo delle targhe dei veicoli rubati attraverso telecamere intelligenti, creando un unico server a livello regionale che sia di servizio per tutto il territorio dell’Emilia-Romagna”.

“Siamo convinti – dichiarano gli esponenti dem – che sia arrivato il momento di creare un modello di interscambio operativo delle informazioni che sia sistematico per tutti e di estenderlo a tutto il territorio regionale: dando maggiori strumenti a Comuni e Polizia locale non facciamo altro che dare risposte alla crescente richiesta di sicurezza delle persone. Per questo motivo chiediamo alla Giunta di attivarsi presso il Ministero dell’interno per avviare percorsi di sperimentazione”.

“Qualora il decreto sicurezza diventasse attuativo la nostra proposta resterebbe valida – concludono Tarasconi e Molinari – in quanto mira a favorire interrogazioni massive e non dei singoli operatori abilitati da parte di sistemi di videosorveglianza intelligenti, inoltre mira a una diffusione su tutto il territorio regionale, senza escludere i Comuni sotto i 100mila abitanti”.




Nuova flotta di autobus Seta a Piacenza

Il trasporto pubblico piacentino si rinnova: presentati questa mattina presso l’Autostazione di via Colombo i 16 nuovi autobus (14 interurbani e 2 urbani) che prenderanno il largo nelle prossime ore nelle vie della città e della provincia. Un investimento di un milione e 500 mila euro da parte di Seta in mezzi Euro 5 che sono andati a rimpiazzare i precedenti Euro 2. “Diamo continuità al lavoro fatto in passato – ha sottolineato Vanni Bulgarelli, presidente di SETA-, la flotta piacentina di 172 mezzi ha un’età media di circa 11 anni, ancora alta ma inferiore alla media regionale di 13. Vogliamo dimostrare dove vanno i soldi pubblici, e dimostrare che diamo importanza all’ambiente”. Rimarca questo concetto il presidente della Provincia Rolleri: “Nel momento in cui si investe per diminuire l’impatto ambientale bisogna gioire”. Bulgarelli ha voluto comunque precisare che questa iniziativa rappresenta comunque una tappa intermedia di un processo ancora in fase di attuazione. “E’ opportuno riallinearsi con le realtà vicine – ha consideratol’Assessore all’Ambiente Mancioppi -, la flotta precedente era obsoleta”.

NUOVA FLOTTA E VIDEOSORVEGLIANZA INTERNA

La nuova flotta è composta da mezzi Mercedes Integro con capacità di 65 passeggeri e cambio automatico, mentre i bus urbani dispongono di 54 posti di cui 24 a sedere. La novità rappresenta l’introduzione, entro l’estate 2018, dell‘impianto di videosorveglianza interna, con collegamento alla centrale operativa dei vigili urbani e della Polizia Municipale, in modo che si possa controllare in diretta eventuali comportamenti illeciti. “Questa introduzione si è resa necessaria per migliorare la qualità del lavoro del nostro personale – ha dichiarato Bulgarelli -, e aumentare la sicurezza dei viaggiatori: ad oggi solo Modena disponeva di tale servizio, pertanto si concretizza un passo in avanti ed un deterrente anti vandalismo e anti effrazione”. L’investimento, della portata di 1,1 milioni di euro, cofinanziato a metà dalla Regione Emilia Romagna, sarà esteso sugli oltre 200 mezzi delle reti cittadine di Piacenza, Reggio, Carpi e Sassuolo.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Quartiere Roma, l’assessore Zandonella conferma: “Da domani intensificazione dei controlli. Fondi per le videocamere nel bilancio triennale 2018-20”.

Dall’ Ufficio Stampa del Comune di Piacenza:

Abbiamo ben presenti i gravi problemi di degrado del Quartiere Roma e, da quando la Giunta comunale si è insediata, ci stiamo impegnando al massimo per risolvere la situazione. Purtroppo, sulla zona pesano fortemente 15 anni in cui, all’ascolto dei residenti, non è corrisposta nessuna azione concreta di tutela”. Parte da queste considerazioni, l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella, nel rispondere a nome della Giunta comunale a quelle che definisce “legittime e comprensibili richieste da parte degli abitanti di via Pozzo e dintorni”, che “Libertà” riporta oggi nell’articolo “Telecamere, presidio e locali da chiudere”. 

Per quanto riguarda le videocamere di sorveglianza – spiega Zandonella – confermo che si tratta per l’Amministrazione di un intervento prioritario, che verrà messo nel bilancio triennale 2018-20, con particolare attenzione proprio alla collocazione nel Quartiere Roma. Al momento siamo infatti vincolati al bilancio di quest’anno, già definito dall’Amministrazione precedente. Tuttavia, stiamo valutando con gli uffici accordi di collaborazione tra pubblico e privato, come previsto dal Decreto Minniti”. 

Da domani – aggiunge l’assessore – sarà avviato un pattugliamento fisso: la Polizia Municipale sarà presente costantemente dalle 16 in avanti, poiché è da metà pomeriggio in poi che si registrano gli episodi più critici. Sono già stati intensificati, invece, i controlli sui pubblici esercizi e anche in quest’ambito faremo il possibile per aumentarli ulteriormente, proprio a tutela dei cittadini che vivono nei dintorni. Sottolineo inoltre che ho espressamente chiesto al Comandante che i 14 nuovi agenti assunti siano messi tutti nel controllo della città appena avranno terminato il corso di formazione. In merito alla chiusura di alcuni cancelli dei Giardini Margherita – conclude Zandonella – sottolineo che la decisione di lasciarne aperti solo due è stata assunta proprio a seguito di un sopralluogo effettuato con i residenti nei mesi scorsi. Capisco la loro esasperazione e l’urgenza di avere risposte: non posso che confermare che stiamo lavorando per andare incontro a tutte le loro richieste”.