Murelli e Pisani (Lega): “Pene immediate e certe per chi commette reati contro le donne”

«Non serve questa immigrazione, non crediamo che quell’uomo ci pagherà le pensioni. Se condannato, quel profugo prima resterà in carcere a lungo, poi dovrà essere espulso perché la sua domanda di asilo dovrà essere necessariamente bocciata».

I parlamentari leghisti, Elena Murelli e Pietro Pisani, stigmatizzano l’ennesimo episodio di violenza commesso da un immigrato. «Inasprire le pene non è solo una promessa elettorale – affermano Murelli e Pisani – ma è parte del contratto di governo che troverà attuazione. Gli immigrati devono essere controllati quando entrano sul territorio nazionale, devono giurare di rispettare le nostre leggi e devono essere puniti in modo esemplare se deliberatamente tradiscono il giuramento. Amplieremo la platea dei reati per i quali si potrà essere espulsi».

«Dopo i tanti profughi richiedenti asilo arrestati per spaccio – continuano – ora abbiamo toccato il fondo con un cittadino del Mali accusato di violenza sessuale su una bambina di 9 anni».

E preoccupa la recrudescenza di reati contro le donne, che non sembra arrestarsi: madre e figlia, entrambe bariste cinesi, aggredite da sei egiziani e un marocchino. «Tutto questo a pochi giorni dalla barista violentata da un romeno. Tra i cittadini aumenta il senso di insicurezza. Serve un maggiore contrasto a questi reati e pene immediate e certe – concludono i parlamentari del Carroccio – senza lesinare il carcere, quando il codice penale lo prevede. Limitare la libertà personale, in certi casi, può far riflettere chi usa la violenza e mette al sicuro chi l’ha subita oltre che dare ai cittadini un più marcato senso della giustizia».




Arrestato richiedente asilo accusato di violenza sessuale su una bambina. Salvini scrive: “che schifoso”

Si trova in carcere, alle novate, un richiedente asilo, 24trenne, originario del Mali, arrestato dalla polizia di Piacenza con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di soli 9 anni. Secondo gli uomini della squadra mobile il giovane avrebbe ripetutamente palpeggiato la bimba, di origini nigeriane, anche lei ospitata nella stessa struttura per profughi dell’uomo. La piccola sarebbe stata attirata “in trappola” dall’uomo tramite piccoli regali

Sulla vicenda è intervenuto duramente il ministro dell’interno Matteo Salvini su Facebook «Un RICHIEDENTE ASILO, un africano del Mali – ha scritto Salvini – è stato arrestato dalla Polizia di Piacenza per VIOLENZA SESSUALE su una bimba di 9 anni.
Una bimba di 9 anni… Che schifoso. Sperando che Enrico Mentana non si offenda ancora sulla sua Pagina Fb, io penso che chi “chiede asilo” e poi commette un simile reato meriti una punizione più dura di altri, per la fiducia tradita.
P.s. Ovviamente farò di tutto perché questo “signore” torni al suo Paese il prima possibile!».