Violenza contro le donne, lunedì striscione sulla facciata della Camera del Lavoro

Rappresenta un monito a chi, in città, transita in via XXIV Maggio. Non solo: è una statistica, impietosa, e anche uno slogan che vuole ribadire come la parola “amore” non fa mai rima in nessun caso con “violenza”. Stiamo parlando dello striscione di quattro metri di lunghezza che da lunedì 25 novembre il coordinamento donne Cgil di Piacenza isserà sulla facciata della Camera del Lavoro. La data non è stata scelta a caso: lo striscione verrà affisso in occasione della Giornata internazione contro la violenza sulle donne.

“Il significato di questa iniziativa sta nel voler ricordare in modo permanente e consapevole la gravità di questa tematica – spiega Stefania Pisaroni, delegata della Segreteria confederale alle politiche di genere e ai nuovi diritti -. Siamo di fronte a un aumento significativo di violenza sulle donne: casi di uomini, mariti, compagni mossi da un solo comune denominatore: il possesso. Questo porta a violenza, sopprusi e morte, tanta morte. Una donna morta ogni tre giorni, in Italia, dal 2012. Ognuno deve fare la propria parte”.

Pisaroni ricorda come “il senso dell’iniziativa è coinvolgere visivamente le centinaia di persone che ogni giorno entrano in Camera del lavoro, in particolare le donne, per dire loro che un patriarcato possessivo si sconfigge uscendo dalla solitudine, insieme, a partire dal piano culturale”.

Quindi l’appuntamento è per lunedì 25 novembre, alle ore 12:00, nel cortile della Camera del Lavoro di Piacenza (via XXIV Maggio, 18) dove in occasione della posa del maxi-striscione contro la violenza sulle donne prenderanno la parola componenti delle diverse categorie di lavoratrici attive, pensionate e che operano nei servizi Cgil. L’appuntamento, rivolto alla stampa, è aperto a tutti.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Violenza contro le donne, 123 reati quest’anno a Piacenza. Domenica Progetto Camper al Centro Gotico

16 omicidi tra Piacenza e provincia quest’anno, compreso l’ultimo, eclatante caso di Elisa Pomarelli. Questo è solo uno dei dati offerti dal primo dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Piacenza, Maria Pia Romita, durante la presentazione di due iniziative che si svolgeranno nel weekend nel nostro territorio.

“Vogliamo far sapere alle donne i mezzi di difesa, i diritti – spiega Romita -, e la normativa italiana in questo settore per tutte le donne che subiscono violenza domestica”. Il Centro commerciale Gotico domenica 24 novembre ospiterà la Polizia di Stato dalle 9 alle 19 nell’ambito del Progetto Camper, ci sarà la distribuzione di depliant e momenti informativi. Tutte le autorità saranno presenti dalle ore 16, presenzieranno anche sindaco, prefetto e questore.

“Noi siamo sempre a disposizione, anche per semplici consulenze. Già in altre occasioni, quando siamo stati in Piazza varie donne ci hanno contattato”.

Ci sarà un secondo evento sul tema al teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda, con ospite d’eccezione Katia Ricciarelli, icona del mondo operistico. Appuntamento alle ore 17.30 sempre del 24 novembre. Presente anche l’assessore alle Pari Opportunità Lorenza Rossi.

I dati dimostrano che il fenomeno è talvolta sommerso ma molto presente: come Anticrimine ci sono stati 12 ammonimenti quest’anno, (l’anno scorso 9), 400 analisi di referti di Pronto Soccorso dovute a violenza domestica, di cui sono stati configurati come reati 123 al 21 novembre. 77 tra maltrattamenti e atti persecutori nel 2018.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Tutte le iniziative in calendario per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Tutte le iniziative in calendario per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Venerdì 22 novembre, dalle 14 alle 19
Palazzo della Provincia – Aula consiliare
“Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne: insieme per prevenire e contrastare le condotte violente – Interventi e proposte”.
Il convegno, promosso dall’Amministrazione provinciale, è dedicato a Elisa Pomarelli e a tutte vittime di femminicidio. Sarà un momento di confronto tra i soggetti del Tavolo e la comunità piacentina, ma anche l’occasione per raccogliere richieste e proposte da sottoporre al Governo, per l’individuazione di azioni mirate a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere.
Nell’ambito dell’iniziativa, l’associazione cattolica internazionale “Al servizio della Giovane” interverrà sul tema “Riconoscimento giuridico della violenza contro la donna straniera: il risultato della globalizzazione”.

Venerdì 22 novembre, h. 17.30
Librerie Coop – Centro commerciale Gotico
“Relazioni negative”: incontro formativo promosso da Coop Alleanza 3.0 con la psicologa e psicoterapeuta Angela Gandolfi, per approfondire il tema delle relazioni che interferiscono con il proprio benessere, con suggerimenti di lettura a partire dal libro “Donne che amano troppo” di Robin Norwood (ed. Feltrinelli).

Dal 22 al 27 novembre
Librerie Coop – Centro commerciale Gotico
In collaborazione con Coop Alleanza 3.0, esposizione della mostra fotografica ideata da Giovanna Palladini, “Il coraggio è delle donne”.

Sabato 23 novembre, dalle 14.30 alle 17.30
Parco della Galleana
Marcia non competitiva “Ti rispetto – Camminare insieme senza paura”, organizzata da Cisl Parma – Piacenza, il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Caritas Diocesana di Piacenza, a sostegno di un progetto di aiuto alle donne vittime di violenza.

Sabato 23 novembre, h. 18
Centro per le Famiglie – Galleria del Sole
“Vedo rosa vedo blu. Tra educazione di genere e identità personale”: conversazione con Matteo Corradini, in collaborazione con l’Associazione “Le Valigie”. Gli ingredienti dei libri per ragazzi sono storie, avventure, personaggi, emozioni, episodi rocamboleschi, scene divertenti o commoventi. Alcuni riguardano una sfera più intima e misteriosa, che può risultare affascinante e decisiva, ma anche imbarazzante e problematica: la sfera della sessualità. Ecco quindi un percorso per districarsi tra i timori più diffusi e la cosiddetta “educazione di genere”, tra identità personale e questioni sociali aperte.

Sabato 23 novembre, h. 21
Palazzo Ghizzoni Nasalli – Via Gregorio X, n. 9
“Double face”: reading teatrale portato in scena da Cantiere Simone Weil con il patrocinio del Comune di Piacenza

Da sabato 23 a lunedì 25 novembre
Centro commerciale Gotico
Presidio delle volontarie dell’associazione “La Città delle Donne – Telefono Rosa” nelle tre giornate (domenica solo al pomeriggio), in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

Lunedì 25 novembre, in mattinata
Giardini di viale Dante – angolo via Nasolini
“Per la violenza non c’è mai posto”: iniziativa dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Piacenza. Tinteggiatura di rosso, ad opera degli studenti del liceo scientifico Respighi, di una panchina cui sarà applicata una targa con i recapiti di Telefono Rosa e una frase di sensibilizzazione.

Lunedì 25 novembre, h. 16.30
Sala Balsamo – Biblioteca Passerini Landi
Proiezione del film “Difret: il coraggio di cambiare” (tratto da una storia vera), a cura dell’associazione Cinemaniaci, con l’intervento di operatori ed educatori della Cooperativa L’Arco. Visione di spezzoni significativi del film, con l’obiettivo di focalizzare il dibattito su un argomento ancora poco trattato: le bambine date in moglie a uomini adulti.

Martedì 26 novembre, h. 21
Teatro San Matteo
“Pagine Di Diario”: rappresentazione teatrale a ingresso gratuito, portata in scena dalla compagnia Quarta Parete. Lo spettacolo, promossa da Coop Alleanza 3.0 e La Città delle Donne – Telefono Rosa Piacenza, è un mosaico di storie che raccontano l’esperienza di violenza e sudditanza vissuta dalle figure protagoniste.

Giovedì 28 novembre, h. 20.45
Sala dei Teatini
“In piedi, signori, davanti a una donna”: 5° edizione dell’iniziativa organizzata da Stella Management, con ingresso libero a offerta, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno di Telefono Rosa. Sfilata di moda con intermezzi di musica, canto e teatro.

Venerdì 29 novembre, h. 9 e 11.30
Teatro Trieste 34
“Up to you”: performance di teatro danza per le scuole, portata in scena da Elena Rossetti e Davide Villani. Il progetto, a cura di associazione culturale Le Rane e Cornucopia, è realizzato in collaborazione con la criminologa Manuela Marchetti. La rappresentazione, focalizzata sul tema del riscatto e sul ruolo attivo della donna nel percorso di rinascita dopo la violenza subita, si rivolgerà al liceo Colombini. Già in programma il 27 febbraio la replica per il liceo Cassinari, da definire le date per altri istituti superiori.

Per l’intero mese di novembre, prosegue l’iniziativa “Noi ci spendiamo. E tu?”, promossa in tutti i negozi di Coop Alleanza 3.0 a sostegno del lavoro dei Centri Antiviolenza e delle associazioni che si prendono cura di donne vittime di abusi. Sul nostro territorio: La Città delle Donne – Telefono Rosa.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Anche Assigeco Piacenza dice #noviolenzacontroledonne

Anche l’Assigeco si schiera a fianco delle donne nella lotta alla violenza di genere, lanciando un messaggio importante per tutta la comunità piacentina. Ecco il comunicato diramato da LNP.

La violenza di genere è un grave fenomeno, con numeri sempre più preoccupanti.
Con la convinzione che il basket possa essere un importante veicolo di comunicazione sociale, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre, Lega Nazionale Pallacanestro, insieme alla Pallacanestro Crema, che già dal 2016 avviò la campagna, promuoverà su tutti i campi #noviolenzacontroledonne per sensibilizzare contro la violenza di genere e diffondere una cultura a sostegno dei diritti della persona e del rispetto delle donne.
Pallacanestro Crema, che porta la campagna #noviolenzacontroledonne anche sulle proprie maglie da gioco, in questi anni ha promosso una serie di iniziative per cercare di contrastare ogni forma di violenza di genere, perseguendo l’obiettivo di un cambiamento culturale, sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza.
Lega Nazionale Pallacanestro, che ha sposato e sostenuto il progetto con il patrocinio, porta sui propri campi di Serie A2 Old Wild West e Serie B Old Wild West #noviolenzacontroledonne per alzare sempre di più l’attenzione sul tema.
Alla vigilia della palla a due, i giocatori delle due squadre mostreranno lo striscione #noviolenzacontroledonne e verranno promosse iniziative di visibilità sui social di LNP e dei Club associati. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Giorgia Bronzini, Elena Franchi e Simona Bellan contro la violenza sulle donne

E’ partita questa mattina la quarta tappa del Giro femminile dal Pubblico Passeggio, con 24 team ai nastri di partenza. Riflettori puntati ovviamente sulle atlete piacentine Giorgia Bronzini ed Elena Franchi, che gareggiano rispettivamente per Cylance Pro Cycling e Conceria Zabri Fanini.

Oltre a correre per i rispettivi team, Elena e Giorgia corrono anche per una importante causa, la lotta alla violenza di genere, grazie al supporto del Tavolo provinciale omonimo cui presidente è Simona Bellan, già Consigliera provinciale alle Pari Opportunità.

“Elena e Giorgia sono sempre molto disponibili – sottolinea -, cercano di dare il loro contributo in base ai loro impegni, proprio perchè è necessario veicolare questo messaggio contro la violenza alle donne. Cerchiamo di sensibilizzare il più possibile, questa lotta è importante per noi, vogliamo che la donna possa avere gli stessi diritti e doveri degli uomini”.

https://www.youtube.com/watch?v=m5R4KgaAPUk&feature=youtu.be

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Prevenzione della violenza di genere e pari opportunità, progetto della Provincia

Presentato ieri in Provincia il progetto “ESSERE DONNE e UOMINI nel XXI sec.” che vede protagonista lo stesso ente come capofila assieme al C.P.M.I. – Centro Italiano per la promozione della mediazione Emilia – in qualità di partnership

Presenti la consigliera con delega alle Pari Opportunità Simona Bellan, la Vice Presidente Patrizia Calza, insieme a Elena Di Blasio e Francesca Giacobbi, psicologhe psicoterapeute, rispettivamente Vice Presidente e segretario del C.I.P.M. Emilia – Centro Italiano per la promozione della Mediazione e membri del Consiglio Direttivo oltrechè alcuni dei componenti del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne.

Il progetto, che prevede attività di formazione, informazione e prevenzione rispetto al tema della violenza di genere e le pari opportunità, è stato pensato per ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado (terze classi) e di secondo grado del territorio di Piacenza e della comunità Appennina, per ragazzi e ragazze frequentanti le classi della IeFp presso gli enti di  formazione professionale e i centri di aggregazione giovanile, che saranno coinvolti attraverso la realizzazione di 2 incontri di 2 ore ciascuno. Ogni incontro sarà coordinato da due professionisti del CIPM Emilia.

“Essere donne e uomini nel XXI sec. – La parità comincia dalla scuola” è stato attuato in sinergia e collaborazione tra diversi soggetti a livello territoriale locale con la condivisione del Tavolo Provinciale di confronto contro la violenza alle donne. Tante le scuole che partecipano al progetto che permetterà di coinvolgere circa 180 ragazze/ragazzi.

“Con questo progetto – commenta la consigliera Simona Bellan – si è voluto proseguire nella promozione, nell’educazione e nella formazione alla cittadinanza di genere e alla cultura di non discriminazione in ambito scolastico, rivolgendo l’attenzione alle giovani generazioni, nella formazione professionale, sportiva e aggregativa, come strumento di prevenzione e contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista e per superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato di essere donne e uomini, peraltro in continuità con la formazione già attuata negli anni precedenti. Ecco perché questo progetto ha nel titolo “LA PARITA’ COMINCIA DALLA SCUOLA”. E’ dalla scuola che si possono invertire le tendenze e diffondere, condividere e far crescere nuove consapevolezze, nuove donne e nuovi uomini. È nella scuola che bambini e bambine convivono per la prima volta: è lì che si incrocia per la prima volta un corpo diverso”.

Ad entrare nel dettaglio del progetto le rappresentanti del CIPM Emilia che ne hanno illustrato gli obiettivi e i contenuti del progetto che riconosce la scuola come luogo privilegiato per lo sviluppo di una cultura paritaria. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Zanardi: “Violenze di genere provengono da mentalità retrograde”

Riceviamo e riportiamo un comunicato di Gloria Zanardi sulla violenza di genere, in prossimità dell’ 8 marzo.

Dalle informazioni diffuse dalla Regione Emilia Romagna in merito agli accessi ai centri preposti di donne vittime di violenza o coinvolte in altre situazioni di criticità la situazione appare alquanto preoccupante.

In prossimità dell’otto marzo, giornata internazionale della donna, prendere atto di questi dati, decisamente allarmanti, è necessario e imprescindibile al fine di porre l’attenzione, ancora una volta, sul tema della violenza di genere.

L’8 marzo è il giorno della memoria, del ricordo delle battaglie che coraggiosamente le donne hanno portato avanti per conquistare il riconoscimento della propria dignità, della propria rispettabilità, semplicemente, del proprio essere donna.

Per questo anche il tema della violenza di genere è ricorrente in questo giorno.

La maggior parte degli episodi di violenza contro le donne sono originati da mentalità retrograde, derivanti dell’assenza di educazione al rispetto per l’altro e figlie di una formazione retriva e primitiva.

In occasione di questa giornata voglio sollecitare una ancor più incisiva azione, da parte di tutte le istituzioni ad ogni livello, di sensibilizzazione della collettività su temi importanti al fine di diffondere la cultura del rispetto e di prevenzione e contrasto dei fenomeni discriminatori e della violenza di genere.

Credo che sia necessario potenziare tutta la rete, sia tra le istituzioni, ma anche tra le associazioni e tutti i soggetti che, a vario titolo, si interfacciano con i problemi strettamente connessi al tema delle pari opportunità.

Credo anche che sia imprescindibile fare squadra, con gli uomini, ma anche e soprattutto tra noi donne, visto che non è sempre così scontato. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




Elezioni, Gambarini (FI): “Intervenire prima che sia troppo tardi per rieducare i ragazzi violenti”

“Altro episodio di violenza contro un’insegnante in una scuola del piacentino. Serve il pugno di ferro perchè questi fatti stanno diventando troppo frequenti in un contesto diffuso di mancato rispetto dell’autorità. I ragazzi responsabili di questi atti devono essere puniti e devono capire che il loro comportamento è sbagliato: è compito delle istituzione rimetterli sulla retta via prima che il tempo passi e non sia più possibile. Allo stesso modo anche le famiglie devono essere richiamate alla loro responsabilità e aiutate in caso di difficoltà”. Così Francesca Gambarini, candidata alla Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio di Piacenza Parma e Reggio Emilia commenta quanto accaduto in una scuola del piacentino.




Madre di due figli da anni vittima di violenze, il sostegno della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati

Anni di violenze fisiche e psicologiche inflitte dal marito e un rapporto coniugale di grave conflittualità, del quale anche i due figli, nonostante l’età già adulta, rimangono vittime. Poi la donna – 63enne di origini francesi e residente a Piacenza – decide di rivolgersi al Centro antiviolenza Telefono Rosa, che attiva quindi la consulenza legale e un percorso psicoterapeutico (entrambi gratuiti) per affrontare le dolorose conseguenze delle violenze subite. Come spesso succede, gli episodi di vittimizzazione determinano una spirale di difficoltà dalla quale non è facile uscire. Anni di maltrattamenti hanno infatti comportato nella donna una grave compromissione nella gestione dei rapporti relazionali e profonde conseguenze psicologiche, che si riflettono nella difficoltà, aggravata dall’età, di trovare un lavoro (nonostante l’esperienza pluriennale). A questo si sono aggiunte le spese da affrontare nell’immediato: il trasloco in una nuova casa (di edilizia popolare), il mobilio, l’affitto, le spese mediche e quelle legali per la separazione dal marito.

In suo aiuto è quindi intervenuta, su richiesta del sindaco Patrizia Barbieri, la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, che nei giorni scorsi ha stanziato un contributo di 10mila euro per aiutare la donna ad affrontare le spese più urgenti e le gravi conseguenze del reato subito. “Concretezza e tempestività sono i due punti attorno ai quali ruota l’intervento della Fondazione – spiega l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella -, l’unica esperienza in Italia di supporto alle vittime di gravi reati dolosi. Istituita nel 2004 da Regione Emilia Romagna, Province e Comuni capoluogo, la Fondazione ha l’obiettivo di dare sostegno immediato alle vittime dei crimini dolosi di maggiore gravità, per consentire alla vittima o alla sua famiglia di affrontare nell’immediato lo choc determinato dal crimine subito”. Prosegue l’assessore: “La richiesta di sostegno è rivolta dal sindaco del Comune in cui è avvenuto il fatto o di residenza della vittima. L´intervento della Fondazione può essere volto al sostegno scolastico ai figli della vittima, a sostenere particolari cure mediche o le spese per l´affitto di casa per brevi periodi. Oppure ancora può consistere in una donazione una tantum per affrontare le difficoltà più urgenti. L´intervento, infatti – conclude Zandonella -, non è mai definito a priori, ma cerca di sostenere nel concreto e in tempi rapidi i bisogni della vittima o dei suoi familiari”. 

Dall’Ufficio Stampa del Comune