Cecilia Campioni candidata a miglior giovane volontaria all’estero FOCSIV

I dati sul volontariato in Italia sono sono ancora disomogenei: alcuni fotografano un’Italia fortemente trainata dall’aiuto verso il prossimo, altri dicono che il trend è in discesa. Non è il caso di Cecilia Campioni, che a ottobre 2017 lascia un lavoro a tempo indeterminato come operatrice per l’accoglienza di richiedenti asilo e promotrice di progetti di inclusione sociale e di integrazione per recarsi in Camerun presso la Maison de Jeune a Bafoussam, dove è volontaria per il Servizio Civile Estero con COE. “Bafoussam – spiega – è il capoluogo della regione dell’Ovest del Camerun. Qui organizzo degli atelièr artistici, soprattutto teatrali, coinvolgendo adolescenti e bambini, cercando di lottare contro la delinquenza giovanile e il fenomeno dei ragazzi di strada, molto presente in questa zona del Camerun”. Un modo per riprendere quei ragazzi che stanno deviando verso cattive stradeattraverso l’arte e la cultura. Ma le attività di Cecilia non si fermano qui. “Lavoro anche nella prigione di Bafoussam dove abbiamo fondato un laboratorio di scrittura creativa con i detenuti, coi quali scriviamo dei poemi che mi piacerebbe raccogliere e pubblicare in un libretto. E poi facciamo sempre teatro sociale, perchè la mia formazione comunque è quella di Operatrice di Teatro sociale e di comunità”.

L’organizzazione per cui è partita, COE, l’ha candidata al premio di migliore giovane volontaria all’estero Focsiv. “Io non ci guadagno niente, ho deciso di partecipare solo perchè alla fine ci sarà un premio che potrebbe sostenere economicamente i progetti che seguo in Camerun”. Per votare Cecilia è possibile farlo QUI C’è tempo fino all’ 8 ottobre.

Ultimo lavoro è quello di Teatro Forum, uno spettacolo interattivo in cui il pubblico partecipa sulla scena con gli attori (che sono i detenuti). “Vogliamo cercare di creare un ponte tra la prigione e il mondo esterno, essendo gli spettacoli indirizzati proprio a chi viene da fuori, per stigmatizzare la figura del detenuto e per il suo reinserimento sociale”.

“Le difficoltà sono state diverse, tra queste: una realtà lavorativa nuova che non si era mai confrontata con volontari italiani, momenti di incomprensione e mediazione iniziali spesso difficili da gestire, un progetto praticamente nuovo, con un’equipe molto propositiva e volenterosa ma con pochissima esperienza e non abituata ad una tipologia di progettazione a lungo termine”. Conclude comunque spiegando che rifarebbe questa scelta altre 100 volte.

 

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S.V.E.P. amplia i beneficiari dei propri servizi

Il sistema dei CSV ha ottenuto il suo pieno riconoscimento con il Codice del Terzo settore, il decreto più importante della legge delega per la riforma del Terzo settore(106/2016). Una parte consistente del Codice infatti è dedicato ai CSV, interessati da una profonda revisione in chiave evolutiva che ne riconosce le funzioni svolte e le adegua al nuovo scenario. A cominciare dall’allargamento della platea a cui i CSV devono prestare servizi, che coincide con tutti i “volontari negli Enti del Terzo settore” (Ets), e non più solo con quelli delle organizzazioni di volontariato definite dalla legge 266/91 (anche se in realtà era già cospicua la quota di realtà del Terzo settore “servite” negli anni).

Pertanto anche S.V.EP. amplia i beneficiari dei propri servizi a partire dal gennaio 2018.

Il Consiglio Direttivo di S.V.EP., in data 12 dicembre 2017, ha deliberato quanto segue:

“ai sensi del D. Lgs. 3 luglio 17 n. 117  (Codice del terzo settore, a norma dell’art. 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giungo 2016, n. 10) di cui all’art. 63, comma 1 Svep – ente gestore del CSV di Piacenza, utilizza a partire dal 1 gennaio 2018 le risorse da FUN al fine di organizzare, gestire ed erogare servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore, senza distinzione tra enti associati ed enti non associati, e con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato, nel rispetto e in coerenza non gli indirizzi strategici e generali definiti dall’ONC ai sensi dell’art. 64, comma 5 lettera d).”




Assessore Sgorbati: “Diverse le attività di volontariato svolte dai richiedenti asilo”

In riferimento all’iniziativa di sabato scorso relativa alla pulizia dei giardini Margherita e alle polemiche che sono seguite sulla richiesta di partecipazione dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, esclusione debitamente motivata dagli organizzatori, l’assessore ai Servizi sociali, Federica Sgorbati precisa quanto segue: “In collaborazione con Asp, questo assessorato ha già in atto attività di volontariato strutturate con la Direzione operativa riqualificazione e sviluppo del territorio del Servizio ambiente e parchi del Comune, per organizzare attività di pulizia in alcune  zone della città, in particolare le aree verdi attrezzate e i giardini, al fine di rendere un servizio, a titolo completamente gratuito, utile alla città che li ospita”.

Prosegue: “Tale progetto di volontariato, partito nell’autunno scorso impegnando una squadra di richiedenti asilo per estirpare l’erba dai marciapiedi della città, può essere ampliato per lo scopo sopra citato. Nell’attuare il progetto verranno seguite le seguenti procedure: le attività relative alla pulizia del verde pubblico saranno svolte con la supervisione di personale educativo e tecnico e i volontari svolgeranno un breve corso di formazione ed informazione sulla sicurezza di base e con le principali norme di sicurezza in ambito lavorativo, inoltre a tutti i volontari verranno forniti i dispositivi di protezione individuale e l’adeguata attrezzatura lavorativa certificata e marchiata “CE”. Ad oggi – aggiunge Federica Sgorbati – sono state già svolte attività di volontariato per il Comune di Piacenza, a titolo esemplificativo quali l’intera tinteggiatura degli uffici comunali relativi ai Servizi alla famiglia di via Martiri della Resistenza, la tinteggiatura dell’asilo nido di Via Ottolenghi, la pulizia e la sistemazione degli Orti di Via Degani e la tinteggiatura degli uffici comunali di Via Beverora”.

Conclude l’assessore: “Avendo poi, questo assessorato, ricevuto richiesta di coinvolgere una squadra di richiedenti asilo per la sistemazione di alcune aree comunali, nei prossimi giorni verrà ripulita l’area comunale che costeggia via Morigi e via Rapaccioli e verranno eseguiti alcuni interventi di pulizia e manutenzione all’interno di alcuni edifici scolastici cittadini”.