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29enne pluripregiudicato, rimpatriato per motivi di sicurezza pubblica

L'uomo è stato accompagnato nel suo Paese d’origine dalla polizia di Piacenza, con la collaborazione della questura di Rimini

È stato rimpatriato martedì 29 luglio un cittadino straniero di 29 anni, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, ritenuto socialmente pericoloso e responsabile di numerosi reati commessi negli ultimi dieci anni. L’uomo è stato accompagnato nel suo Paese d’origine dalla polizia di Piacenza, con la collaborazione della questura di Rimini, in esecuzione di un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Il 29enne, pur con legami familiari con cittadini italiani – è coniuge e padre di italiani – non risultava convivente con loro e, secondo gli accertamenti dell’ufficio immigrazione della questura di Piacenza, viveva in maniera stabile con i proventi di attività illecite. Dal 2014 al 2024 ha accumulato una lunga serie di precedenti penali per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, oltre a violazioni in materia di droga e immigrazione. Più volte arrestato, è stato anche destinatario di misure cautelari e ha trascorso diversi periodi in carcere.

Negli ultimi anni si è distinto per condotte violente, soprattutto nei confronti di donne, spesso aggravate dallo stato di ubriachezza o dall’uso di stupefacenti. Proprio per la sua indole aggressiva, nel tempo è stato denunciato più volte e sottoposto a divieti di avvicinamento e altre misure preventive, come il “Daspo Willy” che gli vietava l’accesso a specifiche aree urbane. Anche queste restrizioni, però, non avevano portato a un cambiamento.

Lo scorso ottobre era stato denunciato per una rapina impropria in concorso, mentre il 15 luglio scorso, a Cesenatico, la moglie lo ha accusato di percosse, facendo scattare una nuova denuncia. Secondo la ricostruzione della questura, il 29enne avrebbe avuto nel tempo relazioni con diverse donne italiane, alcune delle quali coinvolte nelle sue stesse attività illecite.

Nel corso degli anni sono stati emessi nei suoi confronti diversi ordini di espulsione da parte del prefetto e del giudice di pace di Piacenza, ma l’uomo è sempre risultato inottemperante. A maggio 2025 il tribunale di Bologna, su proposta del questore di Piacenza, lo aveva anche sottoposto alla misura di sorveglianza speciale con divieto di soggiorno a Piacenza per tre anni.

Nella fase finale dell’operazione, è stato rintracciato in un albergo di Rimini, dove si era recato per incontrare nuovamente la compagna. Grazie al coordinamento tra la polizia di Piacenza e quella di Rimini, è stato accompagnato in questura e trattenuto in attesa della convalida del provvedimento da parte del tribunale di Bologna. L’udienza si è tenuta lunedì 28 luglio e ha confermato la legittimità dell’allontanamento.

Il giorno successivo, martedì 29 luglio, è scattato il rimpatrio con scorta internazionale. Il 29enne non potrà fare ritorno in Italia per i prossimi cinque anni. In caso di rientro illegale, rischia fino a un anno di reclusione, seguito da una nuova espulsione con divieto di ingresso per un periodo compreso tra i cinque e i dieci anni.

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