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    5 maggio, neve storica in Emilia Romagna. Molti disagi causati anche dalla pioggia

    Domenica 5 maggio è stato abbattuto un record nevoso che resisteva dal 1957. Come racconta il Centro Meteo Emilia Romagna, la nevicata di ieri è stata quindi la più abbondante, per quanto riguarda il mese di Maggio, degli ultimi 60 anni, ma forse, si potrebbe addirittura arrivare a inizio XX secolo.

    Oltre mezzo metro di neve a 1500m sull’Appennino Modenese, dove si son misurati 70 cm alla Piana di Budale e 53cm al Rifugio Capanno Tassoni, a 1317 metri di quota.

    Per quanto riguarda l’Appennino Reggiano, i dati parlano di poco più di 40 cm a Febbio e Civago, mentre sono ben 35 i centimetri registrati a Castelnovo Ne’ Monti, a “soli” 750 m slm. Molto importante questo dato, che conferma l’abbattimento del record del 1957, che, come testimoniano i colleghi di ReggioEmiliaMeteo risaliva al 1957 pari a 22 centimetri nella località.

    La neve si è spinta a quote record per il periodo, fin sui 200-300 metri, soprattutto sul settore centro-occidentale del nostro Appennino. Precipitazioni consistenti anche tra Piacentino e Parmense, soprattutto dai 500 metri di quota in su.  

    Nella nostra provincia sono stati registrati 43mm di precipitazioni, anche pochi considerando i dati degli altri capoluoghi: Parma 55.2 mm; Reggio Emilia 72.8 mm; Modena 51.8 mm; Bologna 42.4 mm; Ferrara 19.8 mm; Ravenna 19.6 mm; Forlì 54.6 mm; Cesena 23.8 mm; Rimini 33.8 mm;

    Come prevedibile, i danni maggiori di questi fenomeni piovosi e nevosi si riscontrano sull’agricoltura: tantissimi i danni alla vegetazione nelle aree innevate, nonché i disagi dovuti all’interruzione di corrente ed Internet nelle aree montane. Segnalati anche diversi alberi caduti a causa del rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali.

    ALLERTA PIENE NELLE PROSSIME 36 ORE IN VARI CORSI D’ACQUA DELLA REGIONE. PO SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO

    La combinazione tra le abbondanti piogge e la neve caduta copiosamente in Appennino, potrà causare criticità sul nostro territorio. Si riporta di seguito il bollettino di monitoraggio idrico dell’Arpae.

    Gli innalzamenti dei livelli idrometrici delle ultime ore sulle sezioni montane di Tresinaro, Tiepido, Samoggia stanno generando colmi prolungati con livelli crescenti sui tratti vallivi di Secchia, Panaro, Samoggia e Reno, ovunque superiori alla soglia 2. Deboli precipitazioni sono in progressivo esaurimento dal settore centrale verso il settore orientale della regione.

    Ricordiamo che al momento è in corso l‘allerta di Protezione Civile per criticità idraulica e idrogeologica sulla nostra regione. Anche AIPO ha attivato nella tarda serata di ieri il servizio di piena per il fiume Secchia e nella prima mattina di oggi il servizio di piena per il fiume Panaro.

    Si raccomanda pertanto massima attenzione presso i corsi d’acqua, siano essi maggiori o minori, nonché in zone a rischio frana o in prossimità di canali, fossati e zone a rischio frana e/o piena. Si raccomanda pertanto massima attenzione presso i corsi d’acqua, siano essi maggiori o minori, nonché in zone a rischio frana o in prossimità di canali, fossati e zone a rischio frana e/o piena.

     

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