Piacenza fa da apripista in Emilia-Romagna con l’approvazione del primo protocollo operativo pensato per proteggere medici e operatori socio-sanitari da aggressioni all’interno delle strutture sanitarie. Negli ultimi 12 mesi le aggressioni al personale sanitario in provincia sono state 35. La Prefettura, in collaborazione con Regione, AUSL e Ordine dei Medici, ha varato un sistema di allarme diretto alla centrale operativa del NUE 112 che permetterà di segnalare in tempo reale episodi di violenza, senza passare dai normali canali telefonici.
Il protocollo, discusso nella seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dello scorso 14 novembre 2025, riguarda in particolare Pronto Soccorso, Centri Assistenza e Urgenza e presidi di Continuità Assistenziale di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Podenzano, Bobbio, Castel San Giovanni e altre sedi territoriali. In caso di aggressione fisica o danneggiamento di attrezzature, il personale potrà attivare un allarme tramite pulsante o dispositivo portatile, fornendo subito alla centrale del 112 informazioni sul luogo, il numero di persone coinvolte e l’eventuale presenza di armi.
La misura si inserisce nella cornice della Legge 14 agosto 2020, n. 113, e di una circolare del Ministero dell’Interno del 2023, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli operatori sanitari e il diritto dei cittadini a ricevere assistenza. Il protocollo prevede anche formazione periodica del personale e monitoraggi semestrali per valutare l’efficacia del modello, con possibilità futura di estenderlo ad altri professionisti sanitari a rischio. I sanitari verranno così preparati ad affrontare le situazioni di crisi.
In pratica, il sistema funziona come un “bottone di emergenza”: un click e la centrale operativa del 112 riceve immediatamente l’allarme con tutte le informazioni necessarie, riducendo tempi preziosi e possibili errori, e garantendo interventi rapidi delle forze dell’ordine in situazioni di pericolo.
Con questa iniziativa, Piacenza diventa la prima provincia della regione a sperimentare un modello operativo strutturato e immediato per la protezione del personale sanitario, segnando un passo avanti nella gestione della sicurezza negli ospedali e nelle strutture territoriali.
Alla riunione odierna erano presenti tra gli altri il prefetto, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e della guardia di Finanza, il presidente dell’Odine dei Medici Augusto Pagani, la presidente della Provincia, il vicesindaco di Piacenza, Paola Bardasi e Andrea Magnacavallo dell’Ausl, Stefano Nani del 118 ed in collegamento il presidente della Regione Michele De Pascale.
