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A Piacenza in arrivo 15 box “porta autovelox” per rallentare la velocità sulle strade

Installate quattro scatole arancioni posizionate su pali della luce: due in via Emilia Pavese, uno in via I Maggio e uno in via Emilia Parmense. Al momento non c'è il rilevatore che ruoterà fra le postazioni per un effetto dissuasore

“A Piacenza abbiamo un grave problema di sicurezza stradale legato alla velocità dei veicoli sulle strade urbane. E’ il principale problema tra quelli che mi vengono segnalati dai cittadini negli incontri che faccio nei quartieri. Parliamo di velocità costantemente sopra i limiti con picchi di oltre 150 chilometri all’ora in città, tra le case, davanti alle scuole. Sembra incredibile ma è così. E le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Lo stiamo facendo con un progetto innovativo di cui abbiamo già ampiamente parlato lo scorso aprile e che in questi giorni sta entrando nel vivo. Un progetto che non ha certo come obiettivo quello di “fare cassa”, come qualcuno poco informato va dicendo, ma ha l’unico obiettivo di ridurre gli incidenti. In altre parole, salvare vite”.

Così il sindaco Katia Tarasconi sull’avvio della fase operativa della campagna “AttentaMente!” che l’altro ieri, 1 luglio, ha visto impegnati i tecnici nell’installazione di quattro box arancioni posizionati su pali della luce in altrettante via della città: due sulla sua via Emilia Pavese (di cui uno nei pressi delle scuole), uno in via I Maggio e uno sulla via Emilia Parmense. Box dotati di radar già pienamente operativi nella rilevazione della velocità ma al momento “vuoti”, ovvero privi di autovelox. In altre parole, alla eventuale rilevazione della velocità oltre il limite non corrisponderà alcuna sanzione.

A breve i box saranno una quindicina sul territorio comunale ma solo in uno di questi, a rotazione, sarà presente l’autovelox. “I conducenti dei veicoli non sapranno a quale box corrisponde l’autovelox vero e proprio – spiega la sindaca – e saranno quindi spinti a rallentare in ogni caso. Lo scopo è proprio questo: educare gli utenti della strada a ridurre la velocità, a rispettare i limiti di legge nell’interesse di tutti. E lo stiamo facendo con un progetto che, per come è strutturato, va nella direzione opposta rispetto all’aumento delle multe”.

E a quanto pare questa modalità funziona davvero: già solo grazie alla semplice installazione di questi box ben visibili, e senza elevare alcuna sanzione, la velocità degli utenti della strada si è ridotta in modo drastico. Solo nelle prossime settimane sarà possibile fare stime più precise, ma – a titolo di esempio – bastino i primi dati elaborati relativi a via Emilia Pavese: il numero di conducenti che nella sola giornata del 2 luglio hanno superato il limite di velocità si è già abbattuto del 76 per cento e la velocità media è calata di oltre 8 km/h. “Un dato molto promettente che se si confermasse costituirebbe un risultato eccezionale” commenta la sindaca.

E l’obiettivo, grazie alla rotazione dell’autovelox reale, è quello di avvicinarsi ad azzerare gli eccessi di velocità nelle zone interessante dal progetto. “Tutto ciò solo grazie al potere dissuasivo di questi box arancioni – aggiunge – e senza dover installare dossi sull’asfalto che, oltre ad essere costosi, danneggiano i veicoli e rappresentano un ostacolo notevole per i mezzi di soccorso, ovvero gli unici autorizzati per ovvi motivi a superare i limiti di velocità”.

La campagna AttentaMente si basa sul monitoraggio di ventidue strade cittadine prese in esame nei mesi scorsi dalla Polizia locale. Si pensi che solo sulle strade oggetto del monitoraggio (tutte urbane con limite di 50km/h) i veicoli che nell’arco dell’anno superano i 95km/h sono oltre 400mila, con oltre 45 milioni di infrazioni complessive.

Ed è bene ricordare che solo nel 2024 si sono verificati, in città, 1.400 incidenti, cinque dei quali hanno avuto esito morale. “Nella stragrande maggioranza dei casi – conclude il sindaco Tarasconi – la velocità eccessiva è la causa principale degli incidenti ed è sempre e comunque la causa della gravità. Il nostro impegno è fare il possibile affinché le strade di Piacenza siano più sicure per tutti noi”.

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