Dopo il 118 la provincia di Piacenza “perde per strada” un altro pezzo che “trasloca” a Parma o meglio “viene accorpato con Parma”. In questo caso si tratta del comando dei carabinieri forestali.
Come si legge in un comunicato dell’Arma «Una recente riorganizzazione ha previsto che i Carabinieri Forestali delle province di Parma e Piacenza siano comandati da un unico Ufficiale con riduzione delle strutture amministrativo-burocratiche, così permettendo, non solo di mantenere tutti i presidi sul territorio, ma anche di destinare ulteriori risorse umane alle strutture operative del piacentino».
Per fortuna non viene ridotto il numero di carabinieri forestali presenti sul nostro territorio ma si “perde” il comando che viene appunto accorpato con quello di Parma ed assunto dall’attuale comandante provinciale Pier Luigi Fedele che ricoprirà l’equivalente incarico anche nel piacentino. Anche con il 118 si gridò “allo scandalo” e si disse che il servizio “sradicato dal territorio” non avrebbe funzionato. A distanza di anni invece la centrale unificata ha dimostrato di essere efficacie ed efficente. Sarà certamente così anche per il comando unificato dei carabinieri forestali. Resta comunque la constatazione che, pezzo dopo pezzo, la nostra provincia sta perdendo “asset” a favore di Parma.
In provincia di Piacenza, i carabinieri forestali hanno otto Stazioni (Bettola, Bobbio, Castell’Arquato, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Piacenza, Pianello Val Tidone, Rivergaro) e un nucleo investigativo di polizia forestale, ambientale ed agroalimentare, con sede in città.
Nei giorni scorsi il colonnello Fedele è stato ricevuto dal prefetto Daniela Lupo, alla presenza del comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Paolo Abrate.
Durante il colloquio sono stati affrontati alcuni temi legati alla tutela dei pregevoli ambienti naturali della provincia di Piacenza, che vanno dalle zone umide e ripariali del Po e degli altri fiumi fino alle vaste superfici boscate delle zone collinari-montane.
«E’ stato ribadito – si legge nella nota – il rafforzamento dell’impegno dei carabinieri forestali a contrasto delle manomissioni a danno dell’ambiente quali traffici illeciti di rifiuti, tagli irregolari delle foreste, incendi boschivi, bracconaggio ittico e venatorio, utilizzo non corretto di fitofarmaci, maltrattamenti contro gli animali, prelievi non autorizzati di inerti, interventi edilizi non autorizzati».
Il curriculum del colonnello Pier Luigi Fedele
Pier Luigi Fedele è nato a Ravenna il 21 gennaio 1962. Si è laureato con lode in Scienze Forestali all’Università di Padova. Entrato nel Corpo Forestale dello Stato nel 1994, ha prestato servizio presso l’Ispettorato Generale di Roma. E’ stato poi comandante ad Asiago, responsabile del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Vicenza, comandante provinciale di Ravenna e di Ferrara. Da aprile 2009 è stato comandante provinciale di Parma, con la qualifica di primo dirigente, e dal 2015 ha comandato, ad interim per un anno e mezzo, anche la provincia di Reggio Emilia. Dal 1 gennaio 2017, con l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato da parte dell’Arma Carabinieri, è stato comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Parma col grado di colonnello. Dal 9 maggio 2022, con l’accorpamento del Gruppo di Piacenza a Parma, ha anche la responsabilità delle otto Stazioni Carabinieri Forestali e del Nucleo investigativo di polizia forestale, ambientale ed agroalimentare del piacentino.
Ha svolto intensa attività didattica presso le scuole del Corpo Forestale nelle sedi di Cittaducale (RI), Castelnuovo di Porto (Roma), Sabaudia (LT), Laggio di Cadore (BL), nonché presso quella della Polizia di Stato di Spoleto (PG) presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno (Roma) come docente ai corsi di formazione del personale forestale su temi di carattere ambientale, naturalistico, di protezione civile, di legislazione ambientale e forestale. Più recentemente, ha tenuto lezioni presso la Scuola Ufficiali dell’Arma.
Ha scritto diverse pubblicazioni scientifiche e vari articoli divulgativi ed è docente e relatore a corsi e convegni su temi naturalistici, sulla gestione forestale, ambientale, faunistica e sul diritto ambientale e agroalimentare.
Ha vasta esperienza operativa in vari scenari: operazioni antibracconaggio e di tutela del territorio nel Bresciano e sullo stretto di Messina, soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto delle Marche ed Umbria, operazioni umanitarie in Albania.
E’ Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, titolato presso la Scuola Forze di Polizia, Accademico corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, Cavaliere del S.A.I. Ordine Costantiniano di S. Giorgio della Reale e Ducale Casa di Borbone Parma.