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Amianto all’ex Cinema Roma, il Comune: “Situazione già nota e ordinanza emessa prima della segnalazione”

Proprietario obbligato alla rimozione e allo smaltimento entro 60 giorni (dal 13 giugno 2025). La precisazione del Comune sbaglia però nel citare la data in cui la consigliera Soresi ha depositato la sua interrogazione

Il Comune di Piacenza interviene sul tema del tetto crollato dell’ex cinema Roma che ieri era stato al centro di un comunicato stampa e di una interrogazione della capogruppo di FdI Sara Soresi.  “L’intervento del Comune sullo stabile dell’ex Cinema Roma – scrive l’Amministrazione – è partito prima che la questione approdasse in Consiglio comunale lunedì scorso, 16 giugno, con la segnalazione da parte della consigliera Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia, poi confluita in un’interrogazione a risposta scritta.

Palazzo Mercanti chiarisce come lo stabile (dichiarato inagibile nel luglio 2024 dal Comune stesso) fosse già oggetto di verifiche da parte dei servizi comunali e dell’Azienda Usl di Piacenza. A seguito di tali verifiche, era già stata adottata un’ordinanza “contingibile e urgente” per la bonifica della copertura in amianto. Si tratta dell’ordinanza numero 430 del 13 giugno 2025.

La relazione Ausl del 4 giugno aveva infatti evidenziato lo stato di deterioramento delle lastre e, per tale ragione, il Comune ha imposto alla proprietà dell’edificio l’obbligo di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto entro 60 giorni, un termine ben più restrittivo rispetto ai sei mesi indicati dall’Ausl sulla base delle linee guida regionali.

L’ordinanza stabilisce inoltre che venga presentato un piano di lavoro entro due settimane, oltre all’immediata adozione di misure a tutela dell’area, con relativa trasmissione del documento agli enti competenti – Ausl, Arpae, Prefettura, Questura e Polizia Locale – in modo che possano essere effettuati tutti i controlli del caso.

Aggiornamento

Il comunicato del Comune di Piacenza sbaglia però nel citare la data in cui sarebbe stata depositata l’interrogazione della consigliera Sara Soresi che viene fissata nel giorno 16 giugno. In realtà l’interrogazione è proprio del 13 giugno, lo stesso giorno in cui il Municipio ha emesso l’ordinanza 430. 

 

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