In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, oggi grande manifestazione a Roma del coordinamento delle femministe legate a ‘Non una di meno’, che da Piazza della Repubblica arriverà a Piazza San Giovanni. Tra gli slogan molti contro la violenza e molti anche contro il Governo.
Protagonista indiscusso di questa terza edizione della manifestazione è stato il DDL Pillon, in particolare sull’affido condiviso. Secondo alcune organizzatrici dell’evento il DDL “dev’essere cambiato sostanzialmente perchè mette a rischio la vita dei minori e di tantissime donne e madri”. Migliaia i manifestanti, e da un carro dell’organizzazione un megafono scandisce: “Non vogliamo simboli politici qui in piazza, a Salvini e Di Maio diciamo che non li vogliamo, specie con un governo pieno di persone omofobe”. Oltre alle donne dei centri antiviolenza, presenti la Casa Internazionale delle donne, tanti collettivi e anche una delegazione dell’Anpi.
Presente alla manifestazione anche la sezione piacentina di Non una di Meno.
“Contro ogni donna stuprata e offesa, facciamo tutte autodifesa”, è il coro cantato in apertura del corteo, mentre altri slogan usati sono “Rage against the machism”, “Siamo le nipoti delle streghe che non siete riusciti a bruciare” (evidente riferimento al senatore leghista Pillon). Sono state ricordate anche tutte le ragazze vittime di femminicidio quest’anno con un lancio di 106 palloncini rosa, uno per vittima.
Anche R-esisto, l’altro collettivo femminista piacentino ha diramato un comunicato in cui si legge che “Il collettivo femminista R-esisto invita tutte le donne a non restare a guardare: il divorzio, il diritto all’aborto e tutti quei diritti che un minimo ci tutelano non sono stati calati dall’alto, ma conquistati scendendo in piazza. E’ questo ciò che ci riproponiamo di fare e a cui invitiamo la cittadinanza sensibile: un percorso che, inaugurato con la conferenza della ex volontaria delle milizia di autodifesa femminile curde tenutasi in settimana, vuole proporre verso e oltre il prossimo otto marzo altri momenti di discussione,
approfondimento e manifestazioni pubbliche”. Organizzato anche un volantinaggio davanti all’Ospedale.