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Antonella Marzano, la prima carabiniere donna comandante di stazione in provincia di Piacenza

A 27 anni guida la caserma di Cortemaggiore. “Essere donna nell’Arma è un valore aggiunto: portiamo sensibilità e determinazione anche in ambito professionale. Napoli mi manca. Della cucina piacentina apprezzo salumi e anolini"

Il maresciallo Antonella Marzano, 27 anni, ben rappresenta il volto moderno dell’Arma: giovane, determinata, con una solida preparazione alle spalle. E’ la prima comandante donna di stazione della provincia di Piacenza. Il colonnello Pierantonio Breda ha infatti deciso di affidarle la guida dei carabinieri di Cortemaggiore dopo averla conosciuta ed apprezzata nei due anni di permanenza presso la caserma di viale Beverora, dove ha prestato servizio una volta terminata la scuola marescialli di Firenze. Marzano è in qualche modo figlia d’arte. Il padre Rosario, prematuramente scomparso, era a sua volta sottufficiale dei NAS dei carabinieri e per questo il neo comandante è nata a Treviso, dove ha vissuto i primi anni della sua infanzia, per poi trasferirsi a Villaricca (Napoli) dove è cresciuta. La sua è una vocazione che non è nata fin da piccola, ma che è maturata nel tempo e ha trovato nella morte del padre l’elemento catalizzatore.

“E’ un ambito che mi interessava ed attirava. La vicinanza dell’Arma, dei colleghi quando papà è scomparso mi ha convinta ad intraprendere la sua stessa carriera. Avevo 17 anni e da lì ho iniziato a maturare la scelta che poi ho concretizzato partecipando e vincendo il concorso per marescialli”.

Durante i tre anni di addestramento Antonella Marzano ha affiancato alle nozioni teoriche anche le prime esperienze sul campo, con un primo tirocinio a Lipari ed un secondo a San Vito Chietino, in Abruzzo. Una volta diventata maresciallo a tutti gli effetti è stata assegnata alla nostra provincia e si è dovuta abituare alla Pianura Padana, molto diversa dalla sua terra d’origine.

“Piacenza è molto diversa e l’impatto con il clima l’ho un po’ subito – confessa il comandante di Cortemaggiore. – Mi mancano un po’ il mare, il sole, le temperature di Napoli. Credo che come in qualunque altro luogo occorra una fase di adattamento, ma non c’è mai nulla di insuperabile. Qui i servizi sono indubbiamente ottimi ed anche sul fronte cibo apprezzo i salumi e gli anolini. Detto questo per me Napoli è Napoli, è bella, pur con tutte le sue contraddizioni e problematiche. Su certe cose ovviamente non transigo: se vado a mangiare la pizza a Piacenza, prima mi accerto che il pizzaiolo sia napoletano … Qui ho trovato persone accoglienti ed un ottimo ambiente di lavoro, che compensano la nostalgia di casa”.

Come tanti giovani del sud anche la sottufficiale confessa di ricevere con regolarità il famoso “pacco da giù”, predisposto dalla madre. A breve arriveranno rinforzi (ha anche un fratello ventinovenne, grafico) per sistemarsi al meglio nell’appartamento di servizio situato all’interno della caserma.

In una quindicina di giorni dal suo insediamento ha già avuto occasione di conoscere ed apprezzare cittadini ed istituzioni del territorio di competenza: “Ho incontrato i sindaci di Cortemaggiore e Besenzone e varie altre persone”.

Quali sono le problematiche che ha riscontrato di primo acchito? Sappiamo che la bassa viene spesso utilizzata come base logistica per il piccolo spaccio.

“Certamente l’attenzione nei confronti dello spaccio resterà alta. Ci concentreremo anche sulla repressione di reati come i furti negli appartamenti che minano la tranquillità della popolazione. In generale ci tengo a far capire che noi carabinieri ci siamo, siamo presenti e disponibili fosse anche solo per un semplice consiglio”.

Appena prima di prendere servizio nella sua nuova veste di comandante Antonella Marzano (che parla inglese e spagnolo) ha vissuto una breve esperienza all’estero, in Spagna, nell’ambito di un servizio di pattugliamento congiunto europeo denominato Turismo Sicuro. Insieme a colleghi spagnoli, tedeschi, francesi e portoghesi ha vegliato sulla sicurezza dei pellegrini intenti a percorrere il Cammino di Santiago di Compostela ed altri percorsi di fede.

Sia nell’addestramento, sia nella prima parte di carriera l’essere donna è stato un ostacolo?

“Non ha fatto nessuna differenza, siamo tutti militari e veniamo tutti trattati nello stesso modo. Senza nulla togliere ai colleghi uomini ma credo che essere donna e carabiniere possa essere solo un valore aggiuntivo per tutta la sensibilità e determinazione che le donne possono portare anche in ambito professionale”.

Come riesce a conciliare la divisa con la vita privata e con eventuali progetti matrimoniali o di maternità?

“Il mio ragazzo è un collega, è a sua volta comandante di stazione, in Sardegna. Sono molto fortunata perché lui può capire le mie ambizioni, i miei interessi e il mio stile di vita. Facendo lo stesso lavoro è in grado di comprendere che ci sono giorni sì e giorni no e soprattutto vede ciò che faccio “dall’interno”, senza bisogno di spiegazioni. Le scelte che ho fatto non mi pesano. Credo che ci sia la possibilità di trovare un equilibrio fra carriera e vita privata”.

Ha un sogno nel cassetto?

“Sono  concentrata su quello che faccio oggi e cerco di dare il meglio di me. Se proprio devo pensare ad un’ambizione, a cosa vorrei fare fra qualche anno … mi piacerebbe lavorare in borghese, nei reparti operativi, nel Nucleo Investigativo”.

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Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

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