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ApP: “Per il futuro di via Taverna occorre agire subito”

“L’ospedale non deve essere posto in competizione con il territorio, già nel piano di riordino del 2015 si prevedeva che fosse un nodo centrale del sistema territoriale e non il territorio come subordinato e accessorio alla centralità dell’ospedale”. Il candidato di Alternativa per Piacenza, Stefano Cugini, è intervenuto al confronto con gli altri candidati alla coop Lupi in merito al dibattito sul futuro di via Taverna una volta che sorgerà la nuova struttura.
“L’ospedale nuovo farà parte della territorialità, non sono parti distinte, non ci deve essere competizione: la presa in carico, le case della salute, sono elementi fondamentali del piano di riordino, ma non vi deve essere competizione. Quello che noi discutiamo, da sempre aspramente, è la zona che ospiterà la struttura, area 6, che non ha le caratteristiche adatte. A chi ritiene che non ci stata la giusta battaglia per impedirlo – precisa Cugini – faccio presente che Legambiente ha presentato 28 osservazioni e raccolte firme, io stesso insieme ai consiglieri Rabuffi e Dagnino ci siamo battuti in consiglio comunale. Piuttosto sarebbe meglio chiedersi dove era la regione Emilia Romagna? E non ci si nasconda dietro il dito che a decidere è il Comune, perché in questa partita c’è stata una continua interlocuzione, si potevano scegliere strade diverse”.
Cosa sarà di via Taverna e del commercio, una volta che l’ospedale se ne andrà?
“Il tema vero – ha risposto Cugini – è che non bisogna aspettare e perdere tempo, ma cominciare a ragionare su cosa fare fin d’ora. Sarebbe un’offesa per chi ci abita e per chi ci lavora. Il tema dei parcheggi è dominante: l’Ausl ha mille dipendenti divisi in tre turni di lavoro di otto ore. La decisione di liberare l’interno dell’ospedale dalle loro auto ha costretto i dipendenti a cercare posto all’esterno. Chi arriva in via Taverna per commissioni o per acquisti non trova parcheggio penalizzando di fatto il commercio della zona, ma anche i residenti stessi. Già per questo si capisce facilmente quanto sia necessario ed urgente intervenire velocemente in questa direzione”.

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