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    Arriva Figliuolo al Farnese e l’Esercito mimetizza l’orrore dell’ex stazione delle corriere in piazza Cittadella

    E’ un classico dell’Italia quello di asfaltare le strade appena prima del passaggio del giro d’Italia. Lo è altrettanto quello di nascondere brutture per sottrarle alla vista del visitatore illustre, sia esso un ministro, un Reale, un Capo di Stato.

    Non è sfuggito a questa storica regola neppure il nostro Esercito. In occasione della visita del generale Figliuolo a Piacenza, qualche alto ufficiale, con il marziale zelo ed efficienza, deve aver pensato che l’ex stazione delle corriere di piazza Cittadella, abbandonata a se stessa ormai da anni, non facesse fare una bella figura alla nostra città. Così il decadente edificio che i piacentini si trovano sotto gli occhi ogni giorno (e sul cui destino l’amministrazione tentenna e non decide) è stato opportunamente mascherato con una rete mimetica di quelle in dotazione ai nostri militari per nascondere carri armati, cannoni edifici strategici ed ora anche “orrori” piacentini.

    Un maquillage che tutto sommato si potrebbe chiedere all’esercito di lasciare anche dopo che il commissario all’emergenza Covid sarà uscito, questa sera, da palazzo Farnese una volta ricevuto il premio che gli verrà attribuito dalla Municipalità, attenta alla cultura ma assai distratta sulla bruttura.

    Già che c’erano, a dire il vero, gli autori dell’abile camuffamento avrebbero potuto anche fare qualcosa per il prato sahariano, magari dando una bella mano di verde all’assetata erba gialla che tristemente fa da contorno alla cittadella Viscontea.

    Il “precedente” all’ospedale di Fiorenzuola con Bonaccini

    Del resto gli abbellimenti messi in pista in occasione delle inaugurazioni e degli eventi sono un classico nella nostra provincia.  Lo scorso luglio, durante la visita inaugurale del presidente Stefano Bonaccini al centro Spinale dell’ospedale di Fiorenzuola venne posizionato un bel prato verde solo nelle aiuole davanti all’ingresso, quelle che Bonaccini avrebbe incontrato nel suo cammino, lasciando invece la nuda terra ed erbacce in quelle appena a fianco.

    Perché occhio (di Vip) non vede, cuore (di Vip) non duole. Il resto del mondo evidentemente … conta poco (anche se è quello che alla fine paga).

     

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