Nel pomeriggio di venerdì 6 giugno, una giornata di svago sul fiume Trebbia si è trasformata in tragedia alla spiaggia della Berlina di Bobbio. Un uomo di 33 anni, di nazionalità tunisina e residente nella provincia di Rovigo, è annegato dopo essere entrato
in acqua, senza più riemergere. Si trovava in compagnia di alcuni amici, giunti in Val Trebbia per un momento di relax, probabilmente durante una pausa da impegni lavorativi nella zona.
È stato proprio uno degli amici, non vedendolo tornare a galla, a lanciare immediatamente l’allarme. Sul posto sono intervenuti con prontezza i vigili del fuoco del distaccamento di Bobbio, coadiuvati da una squadra specializzata in soccorso fluviale arrivata da Piacenza con attrezzature idonee e un natante per le ricerche in acqua. Le operazioni di individuazione e recupero del corpo si sono concluse poco dopo, purtroppo con esito tragico: il cadavere è stato rinvenuto sul fondo del fiume.
In volo da Parma è arrivato anche l’elisoccorso, con a bordo un medico del 118 che, una volta recuperato il corpo, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 33enne. Presenti sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo potrebbe essere stato colto da un malore subito dopo il tuffo, ma non si escludono altre ipotesi. L’area della Berlina, molto frequentata nei mesi estivi per la bellezza del paesaggio e le acque limpide del Trebbia, è purtroppo nota anche per episodi simili, complice la corrente spesso sottovalutata e i fondali irregolari.
Il corpo della vittima è stato trasportato all’obitorio in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.