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    Bonaccini presenta i suoi candidati piacentini: “Il meglio che la società regionale possa esprimere”

    Una lotta sui contenuti. L’attuale presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha affermato che nella contesa che porterà eventualmente ad una sua conferma vuole uno scontro alla pari sui problemi reali del territorio, non un dibattito politico zeppo di slogan.

    Bonaccini era in tour nella nostra provincia da stamattina, in visita ad una importante azienda che ricicla e recupera plastica, “dando una mano all’ambiente”. Alla Cooperativa Il Germoglio invece ha presentato i quattro candidati piacentini della sua lista civica: Roberto Pasquali, Caterina Pagani, Stefano Perrucci, Lucia Torretta. “Presentiamo una coalizione larga e civica, mettiamo insieme il meglio che la società regionale possa esprimere a livello di qualità. In questo caso ho provato a formarla scegliendo persone, come Pasquali, che abbiano sconfitto il centrosinistra alle elezioni. Salvini ha recentemente definito l’Emilia Romagna la pattumiera d’Italia, in realtà è una delle regioni che ha superato il 70% di raccolta differenziata”.    

    Nel suo discorso Bonaccini parla di turismo, con particolare riferimento a Parma 2020, e a Destinazione Turistica Emilia, eccellenze riconosciute “anche dal centrodestra”. “Il 27 gennaio guiderà la Regione o io o la Borgonzoni, non Salvini, Di Maio etc. con gli uomini che metteranno in campo […] Questa è una Regione che è stata la locomotiva d’Italia, prima negli indicatori economici e sociali, anche nella sanità. Ma non ci accontentiamo di tenere la disoccupazione al 5% dal 9 che era, vogliamo che tutti abbiamo la certezza di trovare lavoro”.

    Bonaccini sottolinea il lavoro fatto in questi anni, frutto della collaborazione con gli amministratori locali: “Sono venuto qui a Piacenza e provincia oltre 100 volte, conosco bene questo territorio. Di confine, e per questo ancora più importante per avere relazioni con altri territori”.

    SONDAGGI E IL CONFRONTO CON L'”AVVERSARIO” SALVINI

    I sondaggi degli ultimi giorni non fanno che dare Bonaccini in testa, seppur di poco, su Lucia Borgonzoni, una forbice del 2% circa. Tuttavia, almeno a parole, il presidente uscente sembra non dare tropo peso a queste rilevazioni: “Negli ultimi anni la Lega ha stravinto le elezioni, con un vento che anche recentemente non è cambiato molto, anche fuori dall’Italia. Io sono rimasto cauto, spesso ci hanno dati già perdenti, mi sorprende sempre che io mi debba confrontare con Salvini e non con la mia avversaria. Hanno detto che mi vergogno a farmi vedere con Zingaretti, quando circa un mese fa eravamo davanti a 2 mila persone assieme. Mi chiedo, se sono così baldanzosi perchè non convocano un comizio con la sola Borgonzoni in Piazza Maggiore?, mi hanno detto che non c’è il simbolo del PD sui manifesti, ma io non sono candidato del PD, sono candidato di una coalizione con pari dignità”.

    MISURE

    Tra le misure che usciranno a breve, un bando per giovani coppie che vogliono ristrutturare appartamenti in montagna. Un tema, questo, molto caro a Bonaccini, che lo tratta più volte. “Non contano i sondaggi, parleremo solo di Emilia Romagna. Ho sentito dire che siamo una regione senza un piano di bonifica, quando abbiamo appena consegnato in San Giovanni in Persiceto, non governato dal csx, un sito completamente bonificato, con 7 milioni di euro investiti, oppure che abbiamo solo il 5% di rifiuti conferiti in discarica. L’UE ne chiede, come best practice il 10%”.

    I CANDIDATI: ROBERTO PASQUALI

    “Ho deciso di sostenere Bonaccini perchè lui e la sua Giunta hanno fatto molto per la montagna. Sono arrivati aiuti concreti per la sanità e la cultura, le infrastrutture e la scuola. Penso di conoscere il territorio, noi amministratori montanari siamo sempre in una situazione difficile (oggi allerta rossa in Liguria con ripercussioni nel piacentino). Sempre di persona sui luoghi dove ci sono problemi, qui si parla di amministrative, non Politiche, il taglio è diverso”. Sottolinea Bobbio borgo più bello d’Italia, un piccolo ospedale “che deve rimanere tale in quanto inserito in un contesto giusto”. Evidenzia la presenza del Museo della Città. “L’abbattimento dell’IRAP – conclude – è una piccola grande cosa, permete agli artigiani di avere un bonus dalla Regione”.

    CATERINA PAGANI

    “Sono ingegnere ambientale, faccio rilievi, madre di 3 figli e vivo a Piacenza, ma ho vissuto per anni all’estero, a Dublio e in Etiopia, per questo vorrei portare la mia professionalità, ma anche l’esperienza su territori diversi. Ci sono buone pratiche che vanno perseguite, pertanto se necessario tirerò la giacchetta per essere sempre un passo avanti”.

    LUCIA TORRETTA

    Alla seconda campagna, di Castel San Giovanni. “La mia formazione si sono svolte nel sistema sanitario, sono cardiologa. Ho potuto apprezzare le differenze di concezione tra il Servizio sanitario nazionale emiliano rispetto a quello lombardo per esempio. Un sistema complesso, migliorabile, ma di qualità eccelsa”. Ha sottolineato inoltre come si possa fare tanto per il turismo regionale.

    STEFANO PERRUCCI

    Ha deciso di candidarsi con Bonaccini perchè è un uomo capace e solido. Ha sostenuto, alimentato e valorizzato attraverso le scelte politiche fatte dal suo governo regionale le eccellenze e le innovazioni dei nostri territori. Da esperto politico, sa che non si amministra solo con i numeri, ma anche con i sentimenti”.

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