L’Azienda Usl di Piacenza ha avviato un innovativo progetto di Attività assistita con animali (AAA), rivolto ai pazienti ricoverati in Neurologia dell’ospedale di Piacenza. Questa iniziativa promuove un approccio olistico al percorso di cura, mirando a migliorare il benessere emotivo, fisico e sociale dei degenti attraverso l’interazione amorevole con cani e gatti nelle loro terapie riabilitative. Sostenuto dall’associazione A.L.I.Ce. Piacenza, che da anni dedica i suoi sforzi al supporto delle persone colpite da ictus, il progetto vede la partnership con l’associazione La collina dei ciuchini, esperta in pet therapy. L’obiettivo principale è arricchire l’esperienza emotiva durante il processo di cura per i pazienti neurologici, integrando i trattamenti tradizionali con attività che stimolano i sensi e le capacità cognitive, promuovendo così un recupero globale.
“Questa attività – evidenzia il direttore generale Ausl Paola Bardasi – è un valore aggiunto. Il nostro impegno è quello di vedere i pazienti in tutti i loro aspetti di persona e favorire un recupero completo, senza tralasciare anche la sfera psicologica. La cura non è solo terapia, ma a 360 gradi”.
“I benefici dell’attività assistita con animali – aggiunge Paolo Immovilli, direttore di Neurologia – hanno un solido fondamento scientifico- Abbiamo voluto creare un ambiente che possa favorire il recupero non solo fisico, ma anche psicologico e sociale. L’introduzione della pet therapy nel reparto di Neurologia rappresenta una nuova frontiera nell’approccio all’integrazione delle cure, dimostrando come l’interazione con gli animali possa essere fondamentale per stimolare le capacità motorie e cognitive, oltre a contribuire al benessere emotivo. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare la coordinatrice Maria Lara Lombardelli e la responsabile assistenziale del dipartimento Emergenza Urgenza Roberta Barbieri, per il loro preziosissimo lavoro e per la dedizione con cui si sono occupate dell’organizzazione di questa importante iniziativa”.
Terapia assistita con animali: un sorriso per i pazienti
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato quanto sia significativo il contributo degli animali nel ridurre lo stress, migliorare la socializzazione, attivare stimoli cognitivi e motori e promuovere un benessere psicofisico complessivo. In particolare, per i pazienti neurologici, l ‘attività assistita con gli animali rappresenta un complemento valido ai trattamenti tradizionali, creando un ambiente stimolante e rilassante che può accelerare il recupero e migliorare la qualità della vita. Gli operatori impegnati nel progetto di Attività assistita con animali provengono dall’associazione La Collina dei Ciuchini, da anni impegnata in pedagogia, ricerca e formazione con gli animali. “Collaborando strettamente con il personale sanitario – spiega la responsabile assistenziale del reparto Roberta Barbieri – garantiscono ai pazienti il massimo beneficio da questa pratica innovativa e coinvolgente. La relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, stimoli sensoriali ed emozionali, contribuendo a ridurre stress e ansia, migliorare l’umore, aumentare la motivazione nella cura e promuovere la socializzazione. Ne traggono beneficio anche i professionisti stessi, che aspettano le attività con entusiasmo”.
“Le attività nel reparto di Neurologia – racconta la coordinatrice Maria Lara Lombardelli – sono iniziate a dicembre 2024 e hanno luogo due volte la settimana, al mercoledì e al sabato pomeriggio. A seconda della condizione dei diversi pazienti, il coinvolgimento degli stessi può avvenire in modi differenti. In stanza, il degente può entrare in contatto con l’animale, accarezzarlo, spazzolarlo, pulirlo, fornirgli acqua e cibo. Queste attività mirano a mantenere la calma e la disciplina, e sono volte a limitare i comportamenti ossessivi, sviluppando l’autocontrollo, in particolare per coloro che sono affetti da disturbi dell’umore e ansia. In corridoio si svolgono invece giochi interattivi come il lancio della palla, giochi di riporto o creazione di percorsi motori, che coinvolgono le persone autonome. Sono previste anche sessioni di gruppo dove i pazienti possono interagire con gli animali, migliorando le abilità sociali e promuovendo un senso di comunità o attività autobiografiche, per stimolare il ricordo delle esperienze attraverso la vicinanza dell’animale”.
“Al momento in ospedale a Piacenza svolgiamo attività con cani e gatti – aggiunge Francesca Ronchetti, de La collina dei ciuchini – e possiamo davvero dire che gli animali fanno la differenza. Stabiliscono una relazione diretta con le persone, comunicano oltre la parola”.
“Per Ametista, Miura, Anastasia, Shira, Agata, Camilla, Artù e Ophelia – evidenzia la coadiutrice di cani Monica Morelli – è un piacere stare con le persone. Non è una relazione a senso unico, loro ricercano il contatto umano e si approcciano alle persone, anche sofferenti, con empatia e in modo naturale. È impossibile rimanere tristi di fronte alla carica simpatica dei nostri 4 zampe, come Miura”.
“Entri in stanza e magari incroci uno sguardo che si alza a fatica – è la testimonianza di Irene Ghiadoni, coadiutrice di gatti – ma poi quando vedono il nostro quattrozampe, le persone ricoverate non riescono a trattenere un sorriso”.
L’attività, che si sta dimostrando molto apprezzata dai pazienti, è stata realizzata grazie all’associazione Alice. “Da sempre – conclude la presidente Anna Maria Barbieri – cerchiamo di sostenere i pazienti colpiti da ictus e il personale, sia per la prevenzione, sia per tutte le attività di reparto e sia per le esigenze dei cronici, per i quali abbiamo attività settimanali”.
Questa iniziativa è complementare alle attività assistite con animali già intraprese dall’Ausl di Piacenza, come il progetto di pet therapy attuato al Polo riabilitativo di Fiorenzuola d’Arda, che ha dimostrato notevoli risultati nel miglioramento del benessere dei pazienti.