Ennesima truffa “della ricarica bancomat”. Come da copione la vittima viene invitata ad andare al bancomat di un ufficio postale pensando di ricevere subito un bonifico, in realtà effettua una ricarica della Postepay del truffatore. Questa volta a cadere nel tranello è stata un’impiegata, coniugata, di 30 anni residente a Castel San Giovanni.
La giovane, nel luglio 2020, aveva messo in vendita su un sito di annunci alcuni mobili di un soggiorno (tavolo, sedie, libreria e credenza). Lo stesso giorno era stata contattata da un uomo che aveva offerto 750 euro. L’acquirente si era anche detto disposto ad effettuare lo smontaggio ed il trasporto dei mobili, precisando che avrebbe mandato un traslocatore a sue spese.
La piacentina è stata quindi convinta ad andare al bancomat di un ufficio postale per effettuare una transazione, credendo di ricevere la somma pattuita. Al telefono, il truffatore l’ha invitata ad introdurre la propria carta e a digitare, nella sezione ricariche e pagamenti, un codice confermando tale operazione. Al termine di tutto la signora, ancora al telefono col truffatore, ha chiesto di accordarsi per il ritiro dei mobili, ma il finto acquirente ha sviato la conversazione ed ha poi riattaccato. Solo a quel punto la giovane impiegata ha capito di essere stata truffata. Da un controllo dei movimenti della sua carta Postepay, si è accorta di aver accreditato al truffatore 750 euro e si è rivolta ai carabinieri della stazione di Borgonovo Val Tidone per denunciare quanto accaduto. Dopo alcuni accertamenti e la verifica dell’estratto conto del numero della carta Postepay fornito dalla donna, i militari sono riusciti a risalire all’identità del truffatore.
Si tratta di un 22enne nato in Brasile, residente in provincia di Venezia, celibe, disoccupato, con precedenti penali ora denunciato per truffa.