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Comunità energetiche rinnovabili, approvata la legge regionale

«Progettare una comunità che utilizzi energia pulita non è fantascienza ma è un dovere concreto e urgente delle istituzioni». La candidata sindaca di Piacenza Katia Tarasconi oggi è in Assemblea regionale a Bologna dove, in veste di consigliera regionale, ha contribuito all’approvazione della legge a sostegno delle cosiddette Comunità energetiche rinnovabili. «E’ passo avanti decisivo – commenta Tarasconi – sulla strada che dovrà portarci verso la produzione di energia pulita sempre più di prossimità, a casa nostra, nei nostri territori, nei nostri comuni».

La candidata e consigliera regionale la definisce una «legge semplice» nel senso di comprensibile da chiunque abbia voglia di leggerla. Semplice, comprensibile e concreta come gli obiettivi che si pone e che, grazie ai fondi regionali, del Fesr e del Pnrr, potranno essere “messi a terra” nei prossimi anni.

Potrebbe sembrare un sogno, soprattutto in un periodo di rincari per i consumi energetici, ma esistono luoghi dove è già una realtà: «A Scandiano in provincia di Reggio-Emilia – spiega Tarasconi – già esistono condomìni che producono abbastanza energia per le proprie necessità in totale autonomia e addirittura abbastanza da alimentare una flotta di auto elettriche».

E’ un modello che la Regione vuole estendere a tutto il territorio e che Katia Tarasconi intende replicare e migliorare anche a Piacenza.

«Nel nostro programma – dice – abbiamo dedicato un capitolo, che consideriamo fondamentale, alla promozione delle Comunità energetiche, ovvero gruppi di consumatori e produttori di energia rinnovabile che si mettono insieme per muoversi in questa direzione. Possono essere privati cittadini, imprese, associazioni, enti. Al momento ce ne sono una ventina in Italia e nella nostra regione ci sono sperimentazioni molto interessanti. A Piacenza intendiamo spingere in questa direzione partendo dalla mappatura dei tetti degli edifici e delle aree pubbliche oltre che delle coperture degli insediamenti logistici e produttivi; tutto ciò per valutarne il possibile inserimento all’interno delle Comunità energetiche».

Ma non solo. Tarasconi intende attivare uno sportello Energia Semplice per incentivare la ristrutturazione e la riqualificazione energetica. «Vogliamo partire dal patrimonio pubblico – dice – con impianti sempre più performanti in grado di produrre risparmiando».

 

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