I parlamentari piacentini della Lega festeggiano l’approvazione del cosiddetto Decretone, che con il voto di ieri in Senato, è diventato legge. «Finalmente la legge Fornero, che tanti danni ha fatto, va in soffitta. Da ora si potrà andare in pensione con almeno 62 anni di età e 38 di contributi. Una scelta che creerà anche più occupazione. Mi auguro che l’ex ministro ora la smetta di piangere. Con Quota 100 si realizza un’altra promessa del Governo» commenta il senatore Pietro Pisani. Secondo la deputata Elena Murelli «è una vittoria della Lega e della politica del buonsenso, ma soprattutto una prova di coerenza di un partito rispetto ad altri che troppo spesso si sono presi gioco dei loro elettori».
Tra gli altri, il Decretone contiene il superamento del limite dei 45 anni per il riscatto agevolato della laurea, più controlli sui furbetti e paletti per i finti genitori single in relazione al reddito di cittadinanza. Ci sono, inoltre, norme sulla tutela della privacy, una stretta sugli extracomunitari, il prolungamento della pace contributiva e l’innalzamento a 45mila euro della soglia per l’anticipo del Tfs degli statali.
Murelli ha partecipato alla modifica di diversi emendamenti: «Mi sta a cuore il successo di Opzione donna che consentirà la pensione a chi ha 35 anni di contributi e 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di età per le lavoratrici autonome, requisiti maturati entro il 2018. E l’Emilia Romagna è la seconda regione in Italia per numero di domande. Importante, poi, per tanti italiani è l’abrogazione del tetto dei 45 anni per il riscatto di laurea agevolato e l’estensione del periodo di rateizzazione per il versamento volontario, che vale per tutti».