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    Due giovani piacentini si sono inventati la prima caramella al tartufo del mondo

    Se una volta c’erano i lavori tradizionali, che si tramandavano di padre in figlio, oggi, sempre più spesso, la propria professione occorre inventarsela ed è bene farlo seguendo una passione. E’ successo così anche nel caso di due fratelli piacentini, Marco e Mara Comini. Marco, 35 anni, perito chimico, è da tempo appassionato ed attento cercatore di tartufi e funghi. In collaborazione con i suoi fedeli soci ed amici lagotti riesce a scovare il prezioso tubero di cui le nostre colline sono ricche. Mara, 42 anni, laureata in Chimica e tecnologia farmaceutiche, si occupa della trasformazione, utilizzando materie prime italiane della migliore qualità e, dove possibile, a Km zero.

    Quello che era un hobby si è dunque trasformato in un mestiere. I due fratelli hanno aperto un laboratorio per la trasformazione di funghi e tartufi, la Ranca Tartufi e Delizie srl, con sede nell’omonima località collinare (530 di altitudine) nel comune di Vernasca. Oltre a raccogliere direttamente, Marco ha iniziato a selezionare ed acquistare i migliori tartufi da altri cercatori della zona. Nel laboratorio nascono creme, salse, oli aromatizzati, sali al tartufo, funghi essiccati e tanto altro, per un totale di circa 25 prodotti.

    In fase di start-up hanno puntato molto sulla vendita online come ci ha spiegato Marco Comini.

    «Ancora oggi la vendita principale la facciamo con l’e-commerce. Abbiamo creato un sito “abbastanza importante” e siamo riusciti così ad entrare sul mercato europeo, dalla Germania alla Francia».

    Vendete di più in Italia o all’estero?

    «Inizialmente la clientela era soprattutto estera ma nell’ultimo periodo il mercato italiano è decisamente aumentando. Oggi direi che il fatturato è metà e metà».

    Ed ora avete in serbo una novità assoluta, a livello mondiale

    «Si tratta di una caramella dolce al tartufo. E’ la prima al mondo e la presenteremo l’anno prossimo al Cibus. Verrà commercializzata fra un mese e mezzo e si chiamerà STARTRUFFLE».

    Come vi è venuto in mente di creare una caramella al tartufo?

    «L’azienda l’abbiamo aperta da poco, a maggio 2018. La provincia di Piacenza è ricca di tartufi ed abbiamo pensato che ci fosse spazio per un’attività di trasformazione. Circa tre mesi fa abbiamo avuto l’idea di realizzare un prodotto che non c’era, una caramella. Con l’aiuto di un tecnologo alimentare e di un’azienda a cui abbiamo affidato la produzione siamo riusciti a creare un prodotto d’eccellenza. Noi forniamo la materia prima, il tartufo, che va all’interno della caramella. E’ un’idea per così dire molto spinta che guarda soprattutto al mercato estero più che a quello italiano. E’ un prodotto … molto ambizioso».

    Crede che ci sia spazio per una cosa molto originale come la vostra ma che esce dall’idea tradizionale di caramella che abbiamo?

    «E’ un’innovazione molto spinta che pensiamo sia adatta ad un mercato globale ed in particolare a paesi come America, Cina, Giappone dove vanno alla ricerca di novità e qualità.  In realtà si rivolge a molte fasce di clientela. Devo dire che la caramella è venuta molto buona: è una caramella al miele, tartufo e cioccolato. Abbiamo fatto tanti esperimenti prima di trovare la formula giusta che ci soddisfacesse appieno, ma ci siamo riusciti. Anche perchà non ci siamo fatti aiutare da un consulente qualunque ma dal dr. Mario Cesarini che, non solo è uno fra i migliori mastri caramellai in circolazione – ha più di ottanta anni – ma è anche inventore della ricetta per il rilancio della caramella Rossana. In passato, in Umbria, era stato creato qualche cioccolatino con il tartufo, ma mai una caramella dolce, con la crosta dura ed il ripieno, come la nostra».

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