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    Elezioni segnate dalla scomparsa di Carlo Mazzoni

    Aveva pubblicato ieri sera l’ultimo post su Facebook per incitare i suoi conoscenti a “cambiare la storia” e votare Patrizia Barbieri il candidato sindaco che aveva sostenuto con tutto sé stesso in questa tornata amministrativa in cui aveva deciso di non presentarsi. Stamane ha inforcato la bicicletta per un giro fuori città come spesso faceva con gli amici. Purtroppo non lontano da Mezzano Scotti è stato colto da un malore tanto improvviso quanto fatale. Inutili i tentativi di rianimarlo compiuti dal personale dalle ambulanze confluite sul posto insieme ai carabinieri di Agazzano.

    Cinquantatre anni, imprenditore nell’azienda di famiglia (guidata insieme al fratello Pietro), Carlo aveva scelto per passione l’impegno politico nelle fila di Forza Italia. Era stato consigliere ed assessore allo sport durante la giunta guidata da Guidotti.

    Aveva militato nelle fila del Piacenza Rugby di cui era poi divenuto Presidente.

    Aveva frequentato Giurisprudenza a Parma. Lascia la moglie e tre figli.

    Sulla scomparsa di Carlo Mazzoni è intervenuto anche il sindaco di Piacenza Paolo Dosi

    Sono profondamente addolorato; l’improvvisa quanto prematura scomparsa di Carlo Mazzoni è un fulmine a ciel sereno per tutti gli amministratori piacentini che lo hanno conosciuto e ne hanno stimato le doti umane, professionali e politiche”.

    Con queste parole il sindaco Paolo Dosi ricorda l’ex collega di Consiglio comunale nei primi anni Duemila: “E’ stato assessore allo Sport con la Giunta Guidotti – prosegue – in quel ruolo ha sempre avuto a cuore le sorti sportive della città e ha interpretato quel mondo come elemento di traino per sviluppo sociale e la crescita civile dei più giovani. Disponibile al dialogo, Mazzoni era una persona perbene, stimato e benvoluto per cui il rammarico e il dolore per la sua scomparsa sono ancora più forti”.

    Dosi ricorda come la passione politica in Carlo Mazzoni fosse un elemento fondante della sua personalità: “Generoso e disponibile – conclude – lascia in tutti noi che lo abbiamo conosciuto un ottimo ricordo. Se ne va troppo presto una persona che sapeva dialogare ed era attenta alle esigenze della politica”.

    Alla famiglia le condoglianze della redazione

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