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    EsaBac, Italia e Francia unite nella formazione scolastica. Liceo Gioia precursore nel 2009

    E’ una mattinata di confronto davvero ricca e interessante, quella proposta dal liceo “Melchiorre Gioia” di Piacenza, dall’USR-ER e dall’Institut français in occasione dei 10 anni di EsaBac, il programma scolastico che prevede la possibilità per gli studenti di conseguire contemporaneamente due titoli di studio.

    Ma cos’è il programma EsaBac? Si tratta di un percorso di formazione integrato svolto nell’arco di un triennio che permette di conseguire simultaneamente il diploma di Esame di Stato e il Baccalauréat, nonché un livello di lingua francese pari o superiore al B2 del Quadro comune di riferimento per le lingue straniere. Il duplice diploma EsaBac è stato istituito nell’ambito della cooperazione educativa tra l’Italia e la Francia, grazie all’Accordo tra i due Ministeri sottoscritto il 24 febbraio 2009, con il quale la Francia e l’Italia promuovono nel loro sistema scolastico un percorso bilingue triennale del secondo ciclo di istruzione.

    Scegliere EsaBac significa scegliere un percorso d’eccellenza, frutto della cooperazione linguistica ed educativa tra Italia e Francia che si fonda sull’accordo culturale siglato tra i due paesi nel 1949 e rafforzato da un accordo intergovernativo del 2009. Il numero di Licei italiani EsaBac è in costante sviluppo da 6 anni, attualmente sono 337 di cui 42 nel settore tecnologico. Nell’anno scolastico 2017/2018, gli alunni frequentanti sono stati in totale 22.651.
    L’EsaBac non è soltanto un simbolo dell’intesa tra l’Italia e la Francia. Favorisce, per gli allievi che hanno beneficiato di questo percorso d’eccellenza, l’accesso a percorsi universitari italo-francesi (oltre 250). Gli alunni che hanno superato le prove specifiche EsaBac ottengono infatti il Baccalauréat francese che dà accesso all’università in Francia al pari degli studenti francesi.

    Il Liceo Gioia di Piacenza è stato uno dei primi a sperimentare il programma assieme al Liceo Respighi, voluto dai governi italiano e francese per favorire l’apertura, l’inserimento in Europa e incentivare lo studio della lingua d’oltralpe. E il 22 novembre condividerà con le scuole EsaBac dell’Emilia Romagna la gioia di questo successo con la “Cerimonia per i 10 anni di EsaBac, la parola agli studenti”.

    L’appuntamento per celebrare il decennale dell’accordo italo-francese è fissato per venerdì 22 novembre presso l’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano – dalle 8.30 alle 13.30

    L’introduzione ai lavori, dopo il benvenuto a cura dell’Orchestra del Gioia, è affidata alle autorità italiane e francesi:
    • Prof. Mario Magnelli, Preside del Liceo Statale “Melchiorre Gioia”
    • Prof Jonathan Papamarenghi, Assessore al Turismo, Cultura, Scuola e Progettazione europea alla cultura di Piacenza
    • Prof. Stefano Versari Direttore Generale USR-ER
    • Dott. Maurizio Bocedi – Dirigente dell’Ambito Territoriale di Parma e Piacenza –
    • Prof.ssa Sabina Beninati (Ufficio IV- USR)
    • Mme Sophie Stallini, Institut français Italia – Ambasciata di Francia, addetta alla cooperazione educativa
    • Mme Nelly Mous, Institut français Italia- Ambasciata di Francia, addetta alla cooperazione per il francese (Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia, Trentino-Alto-Adige)

    Saranno presenti, oltre al liceo Gioia, rappresentanti dei vari licei emiliano romagnoli che hanno attivato il percorso del doppio diploma e che presenteranno i loro progetti. Tra questi, Il liceo Galvani di Bologna, il Marconi di Parma, il Canossa e Chierici di Reggio Emilia, il Selmi di Modena e il Cevolani di Cento. Nella seconda parte della mattinata, gli ex alunni EsaBac testimonieranno la loro esperienza post diploma (in presenza o tramite video).

    Nel 2009 il liceo Gioia aveva già intrapreso da tempo la strada degli scambi culturali. Erasmus era nato, mancava solo una rete istituzionale che ci facilitasse questo accesso in profondità all’Europa, EsaBac. “Volevamo fortemente l’Europa di Erasmo, di Rabelais  di Montaigne, ancora prima di San Tommaso, l’Europa della circolazione dei talenti e dei valori. Che sfida è stata ! Fin  dall’inizio!
    Quanta energia, impegno e entusiasmo” afferma Paola Cobianchi, pioniera di EsaBac presso il liceo Gioia di Piacenza. “Il confronto in profondità delle due culture, della storia dei due paesi favorisce lo spirito critico.
    Il confronto alto tra letteratura, arte, poesia, architettura, favorisce la sensibilità alla bellezza: ed è proprio ciò di cui l’Europa e la nuova generazione di studenti hanno bisogno.

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