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    Fermato a Milano il presunto stupratore della barista di viale Dante. Salvini chiede la castrazione chimica

    In poco più di 24 ore i carabinieri sono riusciti ad individuare ed a fermare a Milano, in zona Forlanini, il presunto stupratore accusato di aver violentato in viale Dante per quattro ore, una barista di 40 anni,  dopo averla imbavagliata. L’uomo è un romeno di 34 anni, pregiudicato, che stava scontando una pena per altri reati. Si trovava agli arresti domiciliari ed aveva il permesso di uscire durante il giorno, per recarsi al lavoro (ma non di notte).

    Ad identificarlo militari dell’Arma che l’hanno arrestato mentre, a piedi, girava nella prima periferia del capoluogo lombardo.

    Intanto la barista, questa mattina, è stata dimessa dall’ospedale dove era stata ricoverata ieri notte in stato di shock.

    La vicenda accende anche il dibattito politico ed il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si unisce al collega Leghista Borghezio e con un post su Facebook e Twitter chiede la castrazione chimica del presunto violentatore:

    «Fermato a Milano un pregiudicato romeno di 34 anni per lo stupro di una barista a Piacenza.
    Era già agli arresti domiciliari ma beneficiava di permessi per andare a lavorare (?????).
    Un grazie alle Forze dell’ordine per la rapidità di azione e un abbraccio alla ragazza.
    Per i colpevoli di questi reati zero sconti, pena certa da scontare solo in galera e castrazione chimica!».

     

     

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