Pubblicità
Home Cronaca Feto senza vita trovato nei bagni del pronto soccorso di Piacenza

Feto senza vita trovato nei bagni del pronto soccorso di Piacenza

Una scoperta agghiacciante ha scosso l’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza nella prima mattinata di giovedì 19 giugno. Intorno alle 6.30, un’addetta alle pulizie ha rinvenuto il corpo senza vita di un feto all’interno di un cestino dei rifiuti nei bagni del pronto soccorso, al piano terra del nosocomio, vicino all’ingresso riservato alle barelle. Il sacchetto, insolitamente pesante, conteneva anche stracci insanguinati.

Secondo i primi riscontri medico-legali, il feto – già completamente formato – avrebbe un’età gestazionale fra le 26 e le 30 settimane. Al momento del ritrovamento risultava già privo di vita.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Piacenza, con il Nucleo Operativo Radiomobile e il Nucleo investigativo, per avviare gli accertamenti del caso. Sono in corso rilievi scientifici e l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza interne all’ospedale. Gli investigatori stanno anche ascoltando testimoni e personale in servizio nelle ore notturne per cercare di ricostruire quanto accaduto.

Secondo quanto dichiarato ai giornalisti dal direttore del Presidio Unico, Franco Federici, il bagno in cui è stato rinvenuto il feto sarebbe stato pulito e senza tracce di liquido amniotico. Il parto quindi potrebbe essere avvenuto altrove. Il medico legale dovrà ora stabilire se il feto sia nato vivo oppure no.

All’ospedale sono giunte anche la procuratrice capo di Piacenza, Grazia Pradella, e la pm Daniela Di Girolamo per un sopralluogo, accompagnate dal comandante del reparto operativo dei carabinieri di Piacenza, il tenente colonnello Michele Laghi e dal maggiore Michele Mezzetti, capo del nucleo investigativo. Gli inquirenti stanno analizzando tutte le tracce di sangue rinvenute nei corridoi e nelle aree adiacenti ai bagni: pur non trattandosi di una vera e propria scia, queste macchie potrebbero fornire elementi utili per individuare la persona coinvolta o il percorso compiuto all’interno della struttura.

 

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO Cancella la risposta

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version