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Gestione calore, il Tar respinge il ricorso contro il Comune di Piacenza

“I motivi di ricorso sono infondati e vanno respinti”. Si conclude così la sentenza del Tar di Parma i cui giudici erano chiamati a esprimersi nel merito del ricorso proposto da Renovit Public Solutios Spa contro il Comune di Piacenza e nei confronti di Getec Italia Spa. Ricorso con il quale la società Renovit chiedeva l’annullamento di due provvedimenti comunali riguardanti la proroga dell’appalto in corso per la gestione calore degli edifici comunali da parte di Getec in attesa della gara che porterà alla gestione unificata in project financing di una serie di servizi fondamentali per i cittadini e per il Comune (illuminazione pubblica, semafori, fibra ottica, reti digitali e investimenti in materia di “smart city”) con un notevole risparmio nei prossimi anni.

Nel dettaglio, il primo provvedimento di cui Renovit chiedeva l’annullamento è la determinazione dirigenziale numero 1343 del 14 maggio 2024 che ha ad oggetto il “servizio energia con fornitura del vettore energetico, gestione, conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria e riqualificazione tecnologica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva negli edifici di proprietà o nella disponibilità del Comune di Piacenza”, affidamento, tramite rinegoziazione contrattuale mediante proroga (…) alla società Getec Italia S.P.A (…) dal 16 maggio 2024 al 15 maggio 2027 ”.

Il secondo provvedimento oggetto del ricorso è la delibera di Giunta numero 61 del 2024 unicamente nella parte in cui demanda “al competente Dirigente del Settore Sviluppo del Patrimonio, in relazione al contratto d’appalto sulla gestione calore, attualmente in corso di esecuzione e in scadenza in data 30/04/2024, sussistendo il carattere di eccezionalità correlato alla fase di valutazione [delle proposte di PPP ricevute], di procedere con una proroga” del servizio in essere”.

Con riferimento a entrambi i provvedimenti comunali di cui si chiedeva l’annullamento, i giudici della Sezione di Parma del Tribunale Amministrativo Regionale – dopo aver già respinto la richiesta di sospensiva degli stessi provvedimenti – si sono pronunciati “definitivamente” respingendo il ricorso.

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