Torna a parlare del Pro Piacenza Gloria Zanardi. La consigliera del Misto qualche giorno fa si era espressa in merito alla situazione al collasso della seconda squadra della città, sollecitando l’amministrazione ad intervenire. Ora torna all’attacco, come nel 5 – 5 – 5 di Oronzo Canà.
Ho già presentato un’interrogazione scritta in merito al Pro Piacenza – si legge – e sono in attesa della risposta da parte dell’amministrazione. Ma negli ultimi giorni la situazione sta davvero degenerando e necessitano prese di posizione chiare per mettere un freno a condotte irragionevoli, ma soprattutto per tutelare i ragazzi del settore giovanile di cui, pare, non importi nulla né alla dirigenza della società né alle altre istituzioni sportive e non.
Non si può permettere che le conseguenze di una gestione fallimentare ricadano su giovanissimi calciatori (e sulle loro famiglie) che hanno investito nello sport impegno, tempo, passione e denaro.
Bluff, debiti, esposti e la scelta assurda di fare giocare domenica, allo sbaraglio, altri giovani che non sono sicuramente pronti ad affrontare un campo di serie C.
La difficoltà di sostenere la prossima sfida dal punto di vista sportivo, la crisi praticamente irreversibile della società, il management che dire che lascia perplessi è fare un complimento. Tutto a discapito di giovanissimi. Ma che senso ha? E nessuno che spende mezza parola tra enti sportivi, istituzionali ed associativi.
E’ un problema che interessa Piacenza, non solo i singoli.
Si tratta di una squadra che ha fatto la storia del calcio piacentino.
Si tratta di sport che è vita, passione, educazione ed anche cultura.
Si tratta di tantissimi giovani ragazzi che si vedono probabilmente costretti ad abbandonare un percorso di crescita sportivo ed umano.
Qualcuno batta un colpo. QuotidianoPiacenzaOnline