Una serie di episodi sospetti e due furti in abitazione hanno movimentato la mattinata di mercoledì 21 maggio, mettendo in allerta i residenti e impegnando per diverse ore i carabinieri della stazione di San Nicolò a Trebbia. Nel giro di poco più di un’ora, in zone tra loro ravvicinate del comune di Gragnano, si sono registrati movimenti anomali, segnalazioni di presunti malintenzionati e intrusioni domestiche, alimentando il timore di una banda in azione.
Il primo episodio si è verificato intorno alle 9:50 in via Madre Teresa di Calcutta, dove un anziano residente ha allertato il 112 dopo aver ricevuto la visita di un uomo che si è presentato come tecnico dell’acquedotto. L’uomo, dopo aver chiesto alcune informazioni generiche, si è allontanato a piedi. L’insolito comportamento e l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte del gestore del servizio idrico hanno insospettito il cittadino, che ha ritenuto opportuno contattare i militari. Una pattuglia è giunta sul posto in pochi minuti, ma non ha individuato persone sospette nelle vicinanze.
A distanza di venti minuti, alle 10:10, una nuova chiamata è arrivata dalla frazione Casaliggio. Un residente ha riferito di aver notato tre individui, descritti come giovani con carnagione olivastra, scavalcare il muro di cinta della villetta di un vicino e poi allontanarsi frettolosamente a bordo di un’Audi grigia. Anche in questo caso, i carabinieri si sono recati rapidamente sul posto per un sopralluogo. L’abitazione è risultata chiusa e priva dei proprietari, ma non sono stati riscontrati segni di effrazione.
La situazione si è aggravata nel corso della mattinata con la segnalazione di due episodi criminosi. Il primo è stato denunciato attorno alle 10:40 in via Trento: una cittadina ha riferito che i genitori, rientrando dopo una breve assenza, hanno trovato l’abitazione completamente a soqquadro. I ladri sono riusciti a entrare approfittando di una porta lasciata socchiusa e hanno rubato un salvadanaio contenente monete. Non risultano altri oggetti sottratti. L’abitazione, secondo quanto riferito, non era dotata di alcun sistema di allarme.
Il secondo episodio si è verificato verso le 11:10, ancora a Casaliggio, dove la proprietaria di una casa ha trovato il vetro di una finestra posteriore in frantumi. Fortunatamente, all’interno non risultavano mancanze e nulla è stato rubato. Anche in questo caso, l’immobile era sprovvisto di impianti antifurto.
La successione ravvicinata dei quattro episodi, per tempi e luoghi, fa ipotizzare un possibile collegamento tra le persone avvistate e i successivi furti. In particolare, l’avvistamento dell’Audi grigia potrebbe rappresentare un elemento utile per lo sviluppo delle indagini. Non si esclude che i presunti responsabili abbiano effettuato sopralluoghi spacciandosi per tecnici, un metodo già rilevato in analoghi contesti.
I carabinieri della stazione di San Nicolò stanno raccogliendo testimonianze e visionando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, presenti nella zona. Secondo quanto emerso, la tempestività degli interventi e la presenza costante sul territorio delle pattuglie potrebbe aver contribuito a dissuadere i malintenzionati dal portare a termine ulteriori colpi.
Le indagini proseguono, mentre i militari invitano i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a segnalare tempestivamente qualunque movimento sospetto, in un’ottica di collaborazione attiva per la sicurezza comune.