Non si è fermata, in questi mesi di lockdown, la sperimentazione di Cicar App, l’applicazione ideata dal Centro Tice di Piacenza, e resa possibile dal contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per consentire il dialogo tra generazioni diverse, e in particolar modo tra ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES), coordinati e supportati da un operatore di Tice, e anziani over 65 che versano in condizioni di particolare solitudine o fragilità sociale.
Se prima del Covid-19 i colloqui avvenivano in presenza, attraverso la prenotazione di ore di ‘chiacchiere’ tramite il sito www.ciciarapp.it, gli incontri non si sono interrotti neppure dopo il distanziamento sociale, e sono invece proseguiti tramite l’utilizzo degli strumenti informatici di videoconferenza: così i ragazzi si sono ‘incontrati’ virtualmente per trascorrere un’ora a dialogare con i rispettivi anziani, consentendo così agli uni di affinare le proprie abilità di interazione sociale, e agli altri di combattere la solitudine.
Non solo: il progetto continuerà anche nei mesi estivi, ed è dunque possibile inserire nuovi utenti, che potranno partecipare gratuitamente.