Il sindacato Cisl, in un comunicato, rende noto che è stato pubblicato l’esito del verbale di accertamento dell’Ispettorato del Lavoro. All’azienda Amazon Italia Logistica è stato contestato di aver utilizzato, nel periodo da luglio a dicembre 2017, i lavoratori somministrati oltre i limiti quantitativi individuati dal contratto collettivo applicato: a fronte di un limite mensile di 444 contratti di somministrazione attivabili, ha invece utilizzato un totale di 1.308 contratti per lavoratori somministrati.
Il verbale apre uno spiraglio sul destino dei lavoratori coinvolti i quali, se confermato quanto anticipato dal sito del Ispettorato del Lavoro, potrebbero rivendicare una stabilizzazione nei confronti di Amazon Italia Logistica.
Gli uffici della FeLSA CISL sono a totale disposizione dei lavoratori, al fine di fornire ai lavoratori tutti gli opportuni approfondimenti e chiarimenti.
«La notizia di oggi – sostiene la Fisascat Cisl – apre nuove speranze per il personale in somministrazione utilizzato impropriamente così come accertato dall’Ispettorato del Lavoro. Il sindacato nei mesi scorsi ha sostenuto una vertenza per migliorare le condizioni di lavoro del personale dipendente culminata con la sottoscrizione di un accordo tra le rappresentanza sindacali aziendali del magazzino di Castel San Giovanni e i vertici del colosso dell’e-commerce sulla flessibilità contrattata, solleciterà un incontro con la direzione aziendale per chiarire quanto accaduto» ha dichiarato la segretaria generale della Fisascat Cisl Parma Piacenza Francesca Benedetti. «Valuteremo, in virtù del verbale di accertamento dell’Ispettorato del Lavoro, le azioni da intraprendere per supportare la federazione dei lavoratori in somministrazione Felsa Cisl che già si è messa a disposizione per rivendicare la stabilizzazione del personale somministrato utilizzato oltre i limitiquantitativi previsti dal contratto del terziario, distribuzione e servizi» ha concluso la sindacalista.