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    I Manetti Bros inaugurano il Bobbio Film Festival e fanno il tutto esaurito

    Ospiti della prima serata i Manetti Bros e il loro ultimo lavoro, il pluripremiato “Ammore e Malavita”, accolto con calorosi applausi dal pubblico del chiostro di San Colombano, teatro della rassegna voluta da Marco Bellocchio, affiancato nel comitato di direzione artistica da Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini.

    Antonio e Marco Manetti sono ormai di casa a Bobbio, dove hanno diretto lo scorso anno, “Fare cinema”, corso di alta formazione in regia cinematografica, attività rivolta ai professionisti del settore e affianca il festival vero e proprio.

    Il corso prevede la realizzazione di un “corto” e quello dei Manetti, che hanno apprezzato le potenzialità, come location, del borgo in alta Valtrebbia, è al momento in post produzione.

    “Proprio qui a Bobbio abbiamo saputo, lo scorso anno, che avremmo partecipato in concorso al Festival di Venezia – raccontano Antonio e Marco Manetti, impegnati in questi giorni nelle riprese dell’ultima serie Rai de “L’ispettore Coliandro” -. E’ molto emozionante per noi tornare qui, il luogo in cui in un cero qual modo “Ammore e malavita” ha ricevuto il suo primo riconoscimento importante”.

    In questo anno il film ha letteralmente fatto incetta di premi: a Venezia i Manetti Bros si sono aggiudicati i premi Pasinetti per il miglior film e il miglior cast, cui poi sono seguiti 5 David di Donatello, l’Oscar italiano, e poi ancora 4 Ciak d’oro e il Globo d’oro per la migliore commedia.

    Musical, commedia, noir, “Ammore e malavita” è un film che rifugge ogni facile definizione.

    “Da anni veniamo indicati come dei registi che riscoprono il cinema di genere – raccontano i Manetti nel dibattito post proiezione, condotto dal critico Enrico Magrelli -, in realtà non è così. Con “Ammore e malavita” volevamo raccontare una storia d’amore tragica, con l’ironia e la leggerezza che ci contraddistingue. Semplicemente noi siamo molto liberi, non ci interessa che il nostro cinema venga ricondotto a un genere”.

    Manuel opera prima

    Il festival prosegue stasera con

    “Manuel”, opera prima di Dario Albertini, già autore di docume

    ntari. Alle 21 e 15, nel chiostro di San Colombano, sarà presentato il film d’esordio di del regista, fresco vincitore del premio della giuria al Bruxelles Film Festival. Dopo la proiezione, come è consuetudine del Bobbio Film Festival, Albertini incontrerà gli spettatori, insieme al suo protagonista Andrea Lattanzi.

    Il film

    Manuel (Andrea Lattanzi), diciott’anni, esce da un istituto per minori privi di sostegno famigliare e, per la prima volta, assapora il gusto dolceamaro della libertà. Sua madre Veronica (Francesca Antonelli), chiusa in carcere, vorrebbe tanto tornare indietro e ricominciare. Questi i personaggi strappati dalla realtà e trasportati dentro un film che è prima di tutto un pedinamento sull’uomo, sulle sue speranze e le sue piccole viltà. Ma è anche la storia di un’attesa, un giro a vuoto dell’anima in un contesto periferico che diventa esso stesso personaggio.

    Il regista Dario Albertini

    Dario Albertini nasce dalla fotografia per poi dedicarsi a tempo pieno al documentario curandone tutte le fasi dalle riprese al suono, musiche e fotografia.  “Slot – Le intermittenti luci di Franco”, suo primo documentario, racconta le vicende di un giocatore d’azzardo compulsivo (Premio D.E.R Visioni Doc – Premio “Adriano Asti” Miglior Documentario – Premio Cinemadocumentario – Premio Marcellino De Baggis – Premio Doc/it Professional Award finalista). “La Repubblica dei Ragazzi”, prodotto insieme a Rai Cinema, è un documentario sulla nascita dell’autogoverno all’interno di una comunità per giovani privi di sostegno famigliare (Premio 400 colpi Vittorio Veneto Film Festival – Premio Cinema Fedic). “Incontri al mercato” racconta invece la semplice quotidianità di tre persone, tre esistenze incontrate appunto nel mercato di una città di provincia (Premio “Franco Basaglia” – Premio ITFF). “Manuel” è il suo primo lungometraggio di finzione.

    Il Festival

    La rassegna prosegue il 6 agosto con la commedia “Metti la nonna nel freezer” di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi.

    I biglietti possono essere acquistati on line sul sito www.comune.bobbio.pc.it oppure a Bobbio presso l’ufficio IAT (Piazza San Francesco) dalle 10 -12 e 30 e 16 – 18 tutti i giorni dall’inizio festival anche dalle 19 e 30 alle 21 e 30 – presso chiostro di San Colombano piazza Santa Fara.

    Per informazioni sull’acquisto di biglietti: iat.bobbio@sintranet.it

    Per informazioni sul festival consultare il sito www.bobbiofilmfestival.it o scrivere a info@bobbiofilmfestival.it

    Per informazioni logistiche è possibile rivolgersi allo IAT del Comune di Bobbio, Piazza San Francesco, 29022 Bobbio (Pc), tel 0523 962815

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