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    Il Comune si attiverà per rendere operativo il voto telematico per le elezioni del Consorzio di Bonifica

    Il Comune di Piacenza si attiverà per la predisposizione del regolamento previsto dallo statuto del Consorzio di bonifica al fine di rendere attuabile il voto dei consorziati in forma telematica già dalle prossime elezioni per la nomina del Consiglio di amministrazione, che si terranno a dicembre 2020.

    Lo ha fatto presente il Vicesindaco avv. Elena Baio rispondendo ad una interrogazione al proposito del Consigliere comunale del gruppo Liberali Piacentini Gianpaolo Ultori. Nella risposta si sottolinea che il voto telematico nei Consorzi di bonifica é stato previsto già da una legge regionale del 2 agosto 1984. Lo statuto del Consorzio di bonifica – approvato dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna in data 20 settembre 2010 -, dal canto suo, prevede che il Consorzio dovesse approvare un regolamento per il voto telematico entro due anni dall’entrata in vigore dello statuto stesso. A tutt’oggi, il regolamento non è ancora stato adottato.

    “Si tratta – dice Confedilizia Piacenza in un apposito comunicato – di una situazione intollerabile, di palese violazione di quanto stabilito dalla legge regionale e perfino dallo statuto dello stesso Consorzio. Una situazione, peraltro, che la Regione, con palese connivenza, tollera e che Confedilizia Piacenza ha già più volte denunciato. Speriamo – conclude il comunicato della locale Confedilizia – che l’iniziativa e la condivisione del Comune di Piacenza faccia sì che sia finalmente possibile una modalità che renderebbe certamente democratica nella realtà dei fatti l’elezione degli organi consortili.

    Interrogazione di Rancan

    Della vicenda si è occupato anche Matteo Rancan (Ln)che ha presentato all’esecutivo regionale un’interrogazione nella quale ricorda come esista uno “specifico regolamento consortile, approvato dalla Regione, che disciplina le modalità di esercizio del diritto di voto in forma telematica e le operazioni relative alle verifiche e allo scrutinio” basato su uno studio di fattibilità redatto da Lepida.

    “A tutt’oggi- specifica Rancan- nonostante lo Statuto sia stato approvato dalla Giunta il 20 settembre 2010, il regolamento non è ancora stato adottato. L’utilizzo di questo nuovo sistema di voto- conclude il leghista- può portare diversi benefici tra cui la garanzia di un numero minore di errori da parte dell’elettorato e minori costi e impiego di risorse”.

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