Due turisti cinesi di 66 e 67 anni risultati positivi al coronavirus. Si trovavano in un albergo di Roma, l’Hotel Palatino in via Cavour. Provengono dalla provincia di Wuhan.
Erano arrivati a Malpensa il 23 gennaio ed sarebbero transitati anche per Parma per poi proseguire verso Cassino. Sono stati ricoverati ieri all’ospedale Spallanzani di Roma. Anche il resto della comitiva è stata portata nello stesso nosocomio che ha chiuso il servizio accettazione. Gli altri componenti del gruppo proverrebbero da altre province cinesi.
Il ministro della Salute ha adottato un’ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina.
British Airways e Lufthansa avevano già sospeso tutti i voli da e per la Cina. Air France solo quelli diretti a Wuhan. L’Italia è il primo paese europeo a prendere il provvedimento di blocco totale.
La stanza d’hotel dove i due soggiornavano è stata sigillata e non è escluso che possano essere prese ulteriori precauzioni nei confronti delle persone venute in contatto con i coniugi.
«L’insorgenza di casi di Coronavirus in Italia – ha affermato il ministro Speranza – è un fatto abbastanza normale se pensiamo alla statistica, visto che in Europa ci sono 10 casi (5 in Francia, 4 in Germania, 1 in Finlandia). Era probabile che un caso ci sarebbe stato prima o poi anche nel nostro paese. Faremo tutte le verifiche del caso e proveremo a tracciare nel modo più completo possibile il percorso di queste due personenel nostro paese. La situazione è seria ma sotto controllo e non bisogna fare allarmismi. Tutti gli atti che creano allarmismo sono fuori luogo».
Durante la conferenza stampa è intervenuto il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito che ha spiegato che i due coniugi sono «ricoverati in isolamento, sono in buone condizioni e pensiamo che non ci siano persone esposte. Come sapete, di norma, l’infezione si trasmette dopo la comparsa dei sintomi. Appena sono comparsi i sintomi i pazienti sono stati presi in isolamento e quindi protetti. E’ stata fatta la diagnosi e confermata. Il rischio di trasmissione c’è per contatti ravvicinati e prolungati.». I due, si sono sentiti poco bene nella serata di ieri e, a fronte dei sintomi e della provenienza, sono stati ricoverati allo Spallanzani.
Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l’emergenza globale per il coronavirus.