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Il sindaco Tarasconi incontra le associazioni di piazza Cittadella (senza la stampa)

“Il confronto è sempre importante. Disponibili a riconsiderare insieme il progetto di riqualificazione di superficie"

Alcuni rappresentanti di Italia Nostra (sezione di Piacenza), FATe, Archistorica, Laboratorio Popolare per la Cultura e per l’Arte, Legambiente Piacenza, Attac Piacenza e dei cittadini firmatari del ricorso per impedire l’abbattimento delle piante di piazza Cittadella, si sono incontrati questa mattina con il sindaco Katia Tarasconi e con gli assessori Bongiorni, Fantini, Groppelli per confrontarsi sul destino di questa parte di città su cui si affaccia palazzo Farnese.

Ci sarebbe piaciuto raccontarvi in maniera puntuale di cosa si è parlato ma purtroppo non solo l’incontro non è stato proposto in streaming (come avevano richiesto le associazioni) ma è stato anche deciso di non ammettere la stampa. Nonostante il sindaco nel suo comunicato parli di “dovere inderogabile di trasparenza e correttezza nella gestione amministrativa” lasciando fuori i giornalisti dall’aula si è persa un’occasione per mettere in pratica tale proclamata trasparenza su una delle vicende più discusse della vita politica cittadina degli ultimi trent’anni.

Per sapere, almeno in parte, ciò che è stato discusso vi lasciamo dunque alla lettura del comunicato stampa che, mai come in questa occasione, si può davvero definire una “velina di Palazzo”.

“Ogni occasione di dialogo è preziosa e ha una valenza positiva, indipendentemente dal fatto che le parti a confronto trovino un punto di vista univoco o mantengano ciascuna la propria posizione”. Il sindaco Katia Tarasconi commenta così l’incontro tenutosi stamani in Municipio con una delegazione di associazioni, in merito al progetto di riqualificazione di piazza Cittadella, sottolineando che “sarebbe riduttivo sintetizzare il tutto nella dicotomia tra chi è a favore e chi è contro la realizzazione del parcheggio interrato. Il tema va visto in una prospettiva ben più ampia: quella della tutela della salute pubblica e dell’ambiente, della mobilità dolce, della valorizzazione di un contesto storico e monumentale oggi in condizioni di degrado. Questi sono i punti chiave di un percorso di rigenerazione urbana che avrebbe meritato maggior condivisione e continuità anche dal punto di vista comunicativo, in questi 12 anni: ce ne siamo resi conto oggi, approfondendo l’analisi del progetto con una componente della cittadinanza molto consapevole e informata, ma non in possesso di tutti gli elementi progettuali”.

“Per questo – prosegue il sindaco, affiancata stamani dagli assessori Matteo Bongiorni, Adriana Fantini e Serena Groppelli – ci siamo impegnati a fornire alle associazioni la documentazione relativa alle precedenti indagini archeologiche sull’area in questione, ribadendo con convinzione anche la massima disponibilità dell’Amministrazione, qualora la sentenza del prossimo 28 ottobre autorizzi la prosecuzione del cantiere, a riconsiderare insieme il progetto di riqualificazione di superficie di piazza Cittadella, per apportare tutte le migliorie che si possano inserire, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, su un piano che è ormai ultradecennale e come tale può essere evidentemente oggetto di nuove riflessioni”.

“Ringrazio la delegazione che ha partecipato questa mattina – conclude Tarasconi – portando una prospettiva che abbiamo ascoltato con la massima attenzione, pur restando fermi nelle rispettive posizioni. C’è, per quanto ci riguarda, un tema di responsabilità istituzionale da cui non possiamo prescindere nel valutare l’interesse pubblico del progetto, ed è quello di non esporre le risorse dell’ente, ovvero della comunità piacentina, a un danno economico derivante dal mancato rispetto delle procedure e delle norme contrattuali. Posso comprendere che questo aspetto non risulti così rilevante dall’esterno, ma per il Comune rappresenta un dovere inderogabile di trasparenza e correttezza nella gestione amministrativa, che del resto è stato considerato tale da tutte le Amministrazioni, anche di colore politico diverso, che si sono susseguite in questi anni. Ciò detto, in attesa dell’udienza della settimana prossima, sottolineo l’importanza di un confronto civile e aperto come quello che abbiamo potuto avere questa mattina”.

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