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    Il Vice Sindaco Baio replica a Rossi dell’Ordine dei Giornalisti: “Difendo e sostengo l’informazione corretta”

    Le prese di posizione del  consigliere comunale Levoni (unite alle sue dichiarazioni alla stampa) sembrano aver generato una vera e propria catena di Sant’Antonio. Non tanto perchè Antonio è il  nome di battesimo dell’esponente liberale, quanto perchè si seguono comunicati e controcomunicati, quasi che intorno al tema si giocasse il destino della nostra città.

    Nei giorni scorsi avevamo pubblicato la nota stampa con cui il vicesindaco Elena Baio rispondeva alle critiche di Levoni. Al comunicato aveva fatto seguito una dichiarazione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Giovanni Rossi. Oggi arriva un nuovo anello, la risposta dell’avvocato Baio a Rossi. Ecco cosa scrive il vicesindaco

    “Sconcerta lo sconcerto con cui il Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna ha accolto il mio comunicato stampa in replica alle esternazioni pubbliche rilasciate dal consigliere comunale di Piacenza, Antonio Levoni.

    Mi sarei augurata che l’aver espresso le mie dichiarazioni proprio attraverso un comunicato stampa scritto potesse risultare il modo più efficace e lineare perché le stesse potessero essere ben comprese e non travisate; ma evidentemente anche in quest’occasione non è stato per tutti così. Torno a ribadire, quindi, che il senso del mio intervento era, ed è, quello di sottolineare come le esternazioni del consigliere, a mio avviso pregiudizievoli della onorabilità di esponenti della Giunta, non dovevano assurgere a notizia da dare alla stampa, ma – nel caso – essere discusse nelle opportune sedi. Il fatto poi che le stesse offese vengano rilasciate a un organo di informazione a cui lo stesso Levoni – non io – non perde occasione per “consigliare” di non rapportarsi, è un’ulteriore dimostrazione dell’incoerenza di chi – e mi auguro che il Presidente Rossi ne convenga – sostiene una posizione in privato ma si comporta in modo diametralmente opposto in pubblico”.

    “Non mi sono mai sottratta al dialogo e al confronto con gli organi di informazione – ancorché non ravvisi norme di legge che lo impongano, così come pretende il Presidente Rossi – ovviamente in una relazione che sia di correttezza e reciproco rispetto anche nella trattazione delle comunicazioni e delle informazioni. Proprio per questo, e per ricercare la massima trasparenza e diffusione dei miei interventi, ho inteso anche in questa circostanza utilizzare lo strumento del comunicato –  pubblicato integralmente solo dalle testate online – cosa che a mio avviso è la più lampante sconfessione all’accusa a me rivolta di non relazionarmi con la stampa.”

     

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