Certi amori trovano sempre il modo per incontrarsi nuovamente, magari dopo strade molto tortuose. Andrea Gardini torna a Piacenza da allenatore dopo l’ultima esperienza biancorossa nella stagione 2003 – 2004, quando assieme a Massimo Botti e Hristo Zlatanov portarono quella squadra in finale scudetto, in finale di Coppa Cev e ai quarti di Coppa Italia. Ora Massimo Botti ha regalato il ritorno nel massimo campionato a Piacenza dopo il purgatorio A2, mentre Zlatanov ricopre il ruolo di direttore generale. Mancherebbe solo Velasco all’appello e l’effetto nostalgia è al completo.
Gardini, freschissimo di firma del nuovo contratto che lo legherà alla Gas Sales per due anni, ha voluto sottolineare come, nonostante le offerte giunte da altri lidi, abbia scelto Piacenza per l’entusiasmo visto attorno a questa squadra: “Voglio fare i complimenti a Zlatanov perchè l’anno scorso in 10 giorni è riuscito a mettere insieme una squadra competitiva. Mi ha sorpreso positivamente, ha raggiunto un risultato storico, riuscendo in una sola stagione a riportare Piacenza in alto, cosa che molti club si sognano. Dopo 8 anni in Polonia ho fatto un’esperienza di vita e tecnico, li il volley è vissuto in modo diverso, rappresenta lo sport nazionale, con tutte le pressioni che questo comporta”.
“Ho già in mente una squadra, uno stile, ma ci sono molti fattori in gioco, talvolta ci vogliono mesi o anni per creare un gruppo vincente. Credo che nei prossimi giorni riusciremo a definire alcune situazioni, ci vorrà un po’ di pazienza. Ho la presunzione di credere che faremo bene già dal primo anno, sarà una stagione bella che passerà inevitabilmente attraverso difficoltà, che dovremo superare assieme, coi tifosi, lo staff e i giornalisti“. In conclusione Gardini ha espresso la volontà di giocare una pallavolo “smart”, usando non solo la potenza fisica.
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