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    In un cortometraggio la vera soria di due fratelli divisi dalla guerra ed il loro viaggio per ritrovarsi

    Il cortometraggio di Beppe Tufarulo Baradar (Fratello) racconta la drammatica storia di due fratelli costretti a separarsi dopo che una bomba ha distrutto la loro casa e ucciso i loro genitori. Tre anni ed un viaggio pericoloso che li ha portati alle porte dell’Europa. E’ tratto dalla drammatica storia vera di Alí Ehsani, raccontata nella sua autobiografia Stanotte Guardiamo le Stelle scritto con Francesco Casolo.

    Il film è girato in lingua Dari ed è interpretato da due attori non professionisti, fratelli anche nella vita, che hanno vissuto delle vicissitudini simili: Nawid e Danosh Sharifi sono infatti due adolescenti afgani arrivati in Italia 3 anni fa per ricongiungersi al fratello maggiore, dopo la morte dei loro genitori.

    Il cortometraggio ha vinto 21 premi ed è stato selezionato in più di 50 festival cinematografici in tutto il mondo, tra cui il Chicago International Children Film Festival e il Festival Internazionale del Cortometraggio di Uppsala, entrambi festival Oscar-qualifying, ed è stato finalista ai David di Donatello 2020.

    Beppe Tufarulo è un regista di talento che ha lavorato a spot pubblicitari, documentari e fiction. Ha iniziato la sua carriera a MTV dove ha diretto programmi TV, video musicali e documentari, per poi passare a branded content per marchi come Armani, Diesel e Timberland. Beppe ha diretto il documentario I Figli della Shoah per Rai Cinema, documentari musicali per Sky Arte HD (come Gomorrah Sound) e Armani Privé – a view beyond, un documentario sul maestro della moda italiana Giorgio Armani. Il suo ultimo lavoro è Ferro, l’acclamato documentario per Amazon Prime su Tiziano Ferro, uno dei più affermati cantautori italiani.

    Tufarulo sta attualmente sviluppando il suo primo lungometraggio e sta lavorando come regista di serie ad un nuovo progetto Amazon Prime.

    Produttore è Daniele Gentili. La direzione della fotografia è curata da Francesco di Pierro.

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