In attesa che nell’ex area Gabbiani di Podenzano arrivi presto la stazione dei carabinieri (di cui il paese è attualmente sprovvisto) oggi è stato inaugurato un altro importante presidio territoriale, la nuova filiale della Banca di Piacenza. Visibile da via Roma, è stata costruita a tempo di record vicino ad altri edifici del terziario. Il taglio del nastro si è tenuto con sole presenze istituzionali per effetto delle misure di contenimento Covid. Presenti il sindaco di Podenzano ed i sindaci di Vigolzone e San Giorgio. Per la Banca hanno parlato il presidente Nenna ed il presidente Sforza Fogliani sottolineando che anche la pandemia ha evidenziato la validità e la funzione delle banche territoriali: la sola Banca di Piacenza ha fatto contare 367 milioni di moratorie concesse e 200 milioni di finanziamenti.
Dal canto suo il progettista arch. Carlo Ponzini ha illustrato le caratteristiche dell’ampia struttura, realizzata con materiali antibatterici e dotata di un largo numero di cassette di sicurezza per clienti e non, nonché di sala riunione e – a breve – di un apposito locale “depositi chiusi”.
La filiale della Banca è provvista anche di un’area self service, a locale chiuso, dotata di Bancomat di ultima generazione: oltre a operazioni di prelievo contante e ricariche telefoniche, i clienti in possesso della tessera Bancomat della Banca possono anche effettuare pagamenti (MAV, RAV, bollettini postali premarcati, bollo ACI) e ottenere informazioni sul conto corrente e il dossier titoli. I lavori sono stati diretti dall’ing. Roberto Barbieri e realizzati dall’impresa Casotti.
Con il direttore generale Antoniazzi erano presenti per la Banca anche il condirettore generale Coppelli e il vicedirettore generale Boselli. Ha fatto gli onori di casa il direttore della sede Bersani. Presente anche il comandante dei carabinieri della Stazione di San Giorgio ed i componenti il Comitato di credito della filiale, Maiavacca e Segalini. Il parroco di Podenzano don Fausto Arrisi ha pronunciato appropriate parole di circostanza (sottolineando, tra l’altro, la funzione degli istituti bancari a favore della comunità e della solidarietà civica) benedicendo poi i locali.