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Inaugurato il nuovo murale di Kotè, alto 30 metri, in via Caduti sul Lavoro a Piacenza

Inaugurato a Piacenza, sulla facciata del palazzo Acer di via Caduti sul Lavoro – via Carella, “Elogio alla Tua Unicità”, il nuovo grande murale del pittore e urban artist Kotè, raro caso, a livello nazionale, di sintesi tra arte muraria e artigianato artistico, in cui lo spettatore, grazie all’installazione di un disco riflettente di acciaio e vetri, diventa parte integrante dell’opera.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, l’assessore alle politiche giovanili Francesco Brianzi, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, il prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, il presidente di Acer Piacenza Marco Bergonzi e il direttore generale Stefano Cavanna. Promossa dall’associazione ArteViva ETS e realizzata nell’ambito del bando del Comune di Piacenza UAU PC! – Urban Art Unites Piacenza, e con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’opera rappresenta un esempio originale di connubio tra arte in strada e artigianato locale, veicolo di un messaggio dal forte valore simbolico: l’importanza della creatività come strumento per la realizzazione del potenziale di ogni individuo e per la maturazione civile e politica di un’intera comunità.
L’opera e il suo significato
Il murale, delle dimensioni di 30 metri di altezza per 15 di larghezza, è stato realizzato sulla facciata laterale di una palazzina di edilizia popolare, in via Caduti sul Lavoro, nel quartiere periferico Farnesiana. È raffigurata una ragazza con i palmi delle mani rivolti verso l’alto da cui nasce e si dirama una spirale multicolore di forme geometriche e numeri, oggetti ed esseri animati, riferimenti simbolici alle dottrine filosofiche, alla matematica e alla fisica. Tra le mani della giovane è posizionata un’installazione di acciaio e vetri di 140 chili e 3 metri di diametro, un grande disco riflettente che, sfruttando l’effetto prismatico dato da un mosaico di vetri spezzati, restituisce ai passanti la propria immagine riflessa, diventando parte integrante dell’opera.
L’intento dell’artista è suscitare nello spettatore la meraviglia di scoprire la propria unicità grazie al potere generativo e trasformativo dell’arte, facendo maturare in esso la consapevolezza dell’importanza di esprimere se stessi attraverso la creatività. (Foto credits Daniele Signaroldi)

“Elogio alla Tua Unicità” racchiude molti degli elementi che contraddistinguono lo stile pittorico e la visione artistica di Kotè, condivisa di recente dal palco del TEDx Modena,
e, al tempo stesso, la collaborazione con due artigiani locali – Maurizio Singarella, storico mastro vetraio di Piacenza, e Michele Santorsola, fabbro di San Rocco al Porto nel lodigiano, ha permesso all’artista di muoversi su un campo nuovo. “Meravigliarsi è il primo atto creativo. È lo sguardo che si risveglia, che smette di dare tutto per scontato e ricomincia a sognare. Questa scintilla diventa visione, progetto. Per me, l’arte deve “servire” la comunità, diventando futuro condiviso.” – ha dichiarato l’artista.

Il progetto
Promosso dall’associazione ArteViva ETS e sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, il progetto è tra i vincitori del bando del Comune di Piacenza UAU PC! – Urban Art Unites Piacenza, co-finanziato dal Fondo per il potenziamento di iniziative di sicurezza urbana di cui alla L. 132/2018 del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

“La bellezza genera bellezza. Per questo – sottolinea il sindaco Katia Tarasconi – abbiamo deciso di investire sulla Street Art come elemento di riqualificazione urbana, capace di valorizzare gli elementi caratterizzanti di un quartiere e promuovere la cura degli spazi condivisi, che è il modo più efficace per prevenire e contrastare il degrado. Piacenza sta cambiando volto grazie al talento e alla creatività di artisti come Kotè, di cui un anno fa, nell’ambito del progetto regionale #ontheroad, abbiamo inaugurato la bellissima opera che ha restituito alla collettività il campo da basket di via Negri. Il grande intervento che inauguriamo oggi, sulla facciata della palazzina Acer, con il cofinanziamento del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il prezioso sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è invece una tappa importante del progetto UAU PC!, uno dei cardini del percorso che l’Amministrazione comunale ha intrapreso per realizzare appieno gli obiettivi di sostenibilità del mandato”.

Aggiunge l’assessore a Piacenza 2030 Francesco Brianzi: “UAU PC! è l’acronimo di Urban Art Unites Piacenza. Un’iniziativa a supporto della quale abbiamo approvato precise linee guida inerenti alla Street Art sul territorio e che ha consentito, in poco meno di due anni, di svelare già una decina di opere in diverse zone della città: dalle facciate di scuole, centri parrocchiali e di aggregazione a giardini pubblici, dai muri perimetrali ad alcune aree sino ai grandi edifici residenziali come quello che oggi ammiriamo in tutta la sua potenza espressiva. Un percorso ispirato ai principi fondamentali e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, che il murale di Koté declina, in particolare, nei goal 4 e 10: da una parte il diritto all’istruzione per tutti, dall’altra la riduzione delle disuguaglianze. Siamo orgogliosi che UAU PC! abbia ricevuto nel 2024, da ASviS, un riconoscimento significativo come buona pratica a livello nazionale, anche per la capacità di coinvolgimento attivo della comunità nella realizzazione di tutti gli interventi artistici”.
“I tanti interventi che sosteniamo in ambito artistico rappresentano anche un modo per favorire il benessere della comunità e la sua qualità di vita – è il commento del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -. Questo murale ne è un esempio: non è soltanto il risultato di una forma d’espressione e di creatività, ma anche uno strumento per veicolare messaggi positivi portandoli sotto gli occhi di tutti e un’operazione di riqualificazione urbana che converte un enorme muro grigio in un’opera artistica, una strada di periferia in un luogo attraente. Il tutto in dialogo con la comunità che vive questi spazi, nel segno della creatività, della condivisione e dell’inclusione sociale”.
Con la realizzazione di questo intervento di urban art, monumentale per dimensioni e accessibile a tutti, ArteViva ETS vuole ribadire il valore inscalfibile della creatività umana in un’epoca in cui essa sembra essere sminuita a vantaggio dell’uso dell’intelligenza artificiale, portando questo messaggio, oltre che in strada, anche a scuola.

A questo scopo, prima dell’inizio dei lavori, Kotè ha incontrato gli abitanti del quartiere e gli studenti della Scuola Primaria Caduti sul Lavoro – 4° Circolo Didattico di Piacenza, per ribadire quanto imparare a esprimere se stessi attraverso l’arte e la creatività sia alla base dell’evoluzione del singolo all’interno di una società equa e giusta, in linea con l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 che mira ad assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento per tutti, e l’Obiettivo 10 che mira alla riduzione delle disuguaglianze e a potenziare l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a cui il progetto si è ispirato.
L’opera “Elogio della Tua Unicità” non è un’iniziativa a sé stante, ma si pone in continuità con il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale, in un quartiere considerato “a rischio sicurezza”, e da Acer Piacenza, impegnati in diversi interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, finanziati tramite fondi del PNRR PINQUA, come la costruzione di 14 nuovi alloggi di edilizia popolare, il rifacimento del tetto di una scuola primaria, la realizzazione di un nuovo campo da basket e di piste ciclabili. L’intenzione e la speranza di chi ha progettato quest’opera imponente è che possa essere fonte di ispirazione quotidiana e veicolo di bellezza per gli abitanti del quartiere e per il gran numero di persone che vi transitano ogni giorno, candidandosi a diventare un elemento distintivo e identitario del territorio che la ospita. (Foto credits Daniele Signaroldi)
Biografia Kotè
Antonio Cotecchia, in arte Kotè, è un pittore, urban e sound artist. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo artistico di Salerno, a 18 anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureandosi in pittura con il maestro siciliano Saverio Terruso. Dal 2018 realizza murales in collaborazione con scuole, amministrazioni pubbliche ed enti privati di promozione culturale. Tra questi: “Felicità”, murale dedicato a Lucio Dalla dono della Fondazione a lui dedicata alla città di Bologna (2025), “Sognai talmente forte che mi ritrovai nel futuro” ad Aielli, L’Aquila, dedicato a Giacomo Matteotti (2024), il campo da basket “La piramide della vita” a Piacenza (2024), “Futura” ad Aielli e “Parolana” a Salerno nell’ambito dell’iniziativa EU Street Art della Rappresentanza in Italia della Commissione europea (2024), l’opera “Clessidra” per la Fondazione di Piacenza e Vigevano (2022).
Lo stile di Kotè fonda le sue radici nelle tecniche pittoriche tradizionali e si sviluppa attorno a riferimenti di matrice espressionista, futurista, cubista e pop. Oltre all’amore per il disegno e la pittura, l’artista coltiva una forte passione per la musica fin da adolescente quando impara a suonare la chitarra e il pianoforte. Il suo percorso artistico è influenzato dallo studio della timbrica degli strumenti musicali che, nel tempo, diventa la base teorica di musicamento e dell’altro lato, concetti da lui coniati per rappresentare il potenziale inespresso di ogni individuo e l’insieme delle emozioni nascoste dell’animo umano. Questa visione lo porta a dipingere, sulle tele e nei murales, i volti a metà, ovvero la parte visibile e quella invisibile di ognuno, e a raffigurare al loro interno altri personaggi, scene di vita e suggestioni.
A maggio 2025 partecipa come speaker al TEDx Modena dal tema “Disruption”, con un intervento su arte e meraviglia. Vive a Piacenza.
ArteViva ETS è un’associazione senza scopo di lucro costituita a settembre 2024 a Rottofreno (Piacenza) con l’intento di promuovere la cultura e l’arte in tutte le sue forme come strumento per la riqualificazione urbana e la rigenerazione sociale.

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