«Ricondurre ad equità la contribuzione obbligatoria della bonifica proseguendo la nostra battaglia di decenni non più dall’esterno ma dall’interno del Consorzio». Questa la posizione di Confedilizia Piacenza e Sindacato Proprietà Fondiaria ribadita nel corso dell’ultimo (a Palazzo Galli, Sala Panini, con Sala Verdi videocollegata) dei dieci incontri organizzati dalle due Associazioni nel territorio piacentino (e nella parte consortile pavese) in vista delle elezioni del Consorzio di bonifica che si terranno domenica 26 e lunedì 27 settembre. Una posizione illustrata dal presidente provinciale di Confedilizia Antonino Coppolino, che ha ricordato le azioni legali promosse dall’Associazione, in particolare quella del dicembre 2020 per bloccare le elezioni consortili.
Il presidente del Centro studi Confedilizia Corrado Sforza Fogliani ha posto l’accento sul ruolo dell’Ente «che quando era gestito dai soli agricoltori svolgeva i suoi compiti (irrigui e di bonifica) in base ai dettati della legge del 1933 e a pagare il contributo erano solo coloro che si giovavano delle opere costruite dal Consorzio. Con l’ingresso della politica, le competenze dell’Ente si sono allargate all’inverosimile e questo lo vediamo se mettiamo a confronto il Piano di classifica prima e dopo il 2015». In passato lo strumento per il riparto degli oneri consortili individuava le opere che davano vantaggi agli immobili rustici o urbani. «Oggi – ha proseguito il presidente Sforza – il Piano è un gran cicalare di compiti che nulla hanno a che fare con la bonifica e che il Consorzio non dovrebbe avere». Nell’invitare ad andare a votare, il presidente del Centro studi Confedilizia ha evidenziato «la necessità di un intervento di buona politica consortile che riconduca ad equità il Consorzio».
Il direttore di Confedilizia Maurizio Mazzoni ha quindi ricordato le modalità di votazione. In particolare, possono recarsi ai seggi (10 in totale, 4 in città) i contribuenti intestatari di un avviso o di una cartella di pagamento e l’indicazione dell’Associazione è di tracciare una croce sul simbolo con la scritta “Per la bonifica e per il territorio piacentino”, senza esprimere nessuna preferenza. Le urne si apriranno alle ore 9 di domenica 26 e si chiuderanno alle ore 19, per proseguire dalle 9 di lunedì 27 fino alle 14.