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    La Val d’Arda vista dall’alto protagonista di un nuovo volume

    Ad un anno di distanza dall’uscita di “Piacenza dall’alto”, Tip.Le.Co. Edizioni dedica un volume di fotografia aerea alla valle dell’Arda e all’area circostante: un territorio che nella sua varietà, complessità e bellezza rivela infinite chiavi di lettura.

    “Val d’Arda dall’alto” abbraccia un’ampia zona situata a est di Piacenza, dalla Pianura a sud del Po sino alle cime appenniniche, con l’intento di cogliere quei segni che, ben evidenti o celati dal mutare del paesaggio, caratterizzano l’identità dei luoghi.

    Per 192 pagine si dispiega uno straordinario repertorio di immagini inedite realizzate dallo studio BAMSphoto – Rodella di Montichiari: il risultato è uno scenario affascinante, costellato di centri abitati, di strade e corsi d’acqua, di castelli e insigni monumenti religiosi.

    Lo sguardo aereo e i testi di Eleonora Barabaschi si muovono nel paesaggio alla ricerca delle emergenze architettoniche e urbanistiche maggiormente rilevanti, e degli elementi ambientali che più caratterizzano una terra che merita di essere compresa e valorizzata.

    Tra gli intenti del progetto è centrale la volontà di contribuire alla conoscenza e alla documentazione del territorio piacentino con un’operazione che ne metta in evidenza i caratteri peculiari, in linea con i fini culturali che hanno fin dalle origini caratterizzato la casa editrice Tip.Le.co. che ha in programma anche la costituzione e la divulgazione, attraverso il sito www.tipleco.com, di un archivio con le immagini aeree pubblicate.

    Il “volo” parte dalla pianura a sud del Po, dalle zone rivierasche, per poi spingersi verso sud, cogliendo la maestosità del corso del Grande Fiume, le ordinate distese di coltivi memori della centuriazione romana e l’orgoglio di una terra che l’uomo ha nei secoli “strappato” all’acqua con fatica. Naturale prosecuzione del viaggio fotografico sono i territori attraversati dalla via Emilia, ovvia direttrice privilegiata di transito, ma anche rotta di fede; da qui lo sguardo spazia in direzione delle fortificazioni di pianura.

    Inizia poi un percorso che conduce verso la risalita delle colline, una spettacolare rassegna di castelli e borghi antichi, tra cui emergono maestosi i segni di remote ere geologiche, le stazioni di quel Piacenziano che ha in questo territorio molte delle sue testimonianze più tipiche e suggestive. Infine, l’alta valle, che ha conosciuto in alcune fasi episodi di centrale importanza per la storia del territorio piacentino: lo sviluppo della città romana di Veleia e la fondazione del monastero del San Salvatore di Tolla; il volume si chiude con lo spettacolo naturale delle alte vette appenniniche, ai cui piedi l’Arda inizia a sgorgare.

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