Come Associazione dei Liberali piacentini, non siamo teneri (ed è ben noto) con la Giunta Barbieri: vorremmo che fosse più attiva, che si caratterizzasse in senso liberale. Ma è inaccettabile che certe sfide (o pretese sfide) arrivino dal Pd, che ha condannato questa città allimmobilismo in tutti i campi meno che in quello dei lavori pubblici, ponendo priorità (come quella del Carmine, anche a parte i guasti procurati al monumento) che non sono tali, e che tantomeno dovrebbero esserlo per un partito che si presenta come animato da afflati sociali. E va bene che i pdini non sanno neppur più cosa sono e dove vogliono andare, ma che facciano comunicati che sembrano usciti dall’associazione costruttori, che propongano sempre lavori e lavori e basta, come se l’edilizia fosse lo scopo loro e l’unico, la dice lunga sugli intendimenti dai quali sono animati. Eppure, proprio il segretario attuale del Pd, lex assessore e dc Silvio Bisotti, dovrebbe sapere che cosa i piacentini chiedono. Ad esempio, chiedevano che il Comune non scaricasse addosso a 40 mila piacentini della città (tanti sono gli interessati ai 47 rivi che sottostanno le loro case) le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle ex fognature di Piacenza, che a carico dei cittadini prima dell’avvento di Bisotti non sono mai state, per secoli, coinvolgendo numerosi proprietari di casa (che con Bisotti assessore andarono a protestare anche davanti al Comune) in un contenzioso fuori dal mondo ma che è finito solo con Sindaco Patrizia Barbieri. Ebbene, a dichiarare comunali i rivi (e quindi a rassicurare i piacentini) ci ha pensato la Giunta Barbieri. Ne prenda nota, il segretario provinciale del Pd. Perché il Pds non diventi Partito dello straniero