Terminata la trentanovesima edizione del Macfrut – fiera internazionale dell’ortofrutta – dove i consorzi di bonifica insieme ad ANBI (Associazione dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) nazionale e regionali hanno avuto uno spazio espositivo dedicato ad appuntamenti istituzionali, convegni tecnici, dimostrazioni in campo e iniziative rivolte alle scuole.
Ad intervenire al workshop legato alla sostenibilità idrica e al pomodoro da industria il Prof. Stefano Boccaletti della Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza: <>.
A seguire il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi: «Il pomodoro ha portato un valore economico determinante sul nostro territorio dove è stata sviluppata un’intera filiera a monte e a valle delle aziende agricole. Alla base del sistema, insieme alla terra, l’acqua. Per questo dobbiamo sentirci la responsabilità di essere il motore economico dello sviluppo agroalimentare piacentino dando ai territori la possibilità dell’approvvigionamento idrico anche grazie a finanziamenti che ci mettano nelle condizioni di efficientare l’esistente e creare nuove opere sostenibili a vantaggio delle generazioni future. Da anni, come Consorzio, stiamo smettendo di ragionare sull’emergenza per dar spazio alla programmazione e, grazie all’ufficio progettazione interno, abbiamo raccolto le esigenze idrauliche del territorio a cui hanno fatto seguito progetti in corso di realizzazione e in attesa di finanziamento».
La parola poi al Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Francesca Mantelli: «Se chiedessimo ai grandi imprenditori della filiera del pomodoro qual è la loro più grande preoccupazione, in un momento in cui di difficoltà ce ne sono tante, loro risponderebbero che è quella del rimanere senza disponibilità idrica e questo ci mette di fronte a una consapevolezza e una responsabilità che oggi sentiamo nostra e alla quale dobbiamo rispondere».