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    Mancano camici protettivi. L’Ausl chiede ai sanitari di detergere quelli indossati con salviettine disinfettanti

    Duro attacco del capogruppo regionale della Lega E-R, Matteo Rancan contro l’Ausl di Piacenza. Il tutto nasce da una nota diramata iera dall’azieda sanitaria piacentina ai propri operatori. L’esponente politico stigmatizza quella che a suo giudizio sarebbe una gestione indeguata dell’emergenza.

    «Infermieri e operatori sanitari – scrive Rancan – invitati dall’Asl a lavarsi da soli i camici a causa “della temporanea e generale difficoltà, in ambito regionale e nazionale, di approvvigionamento di camici barriera in Tnt utilizzati nel corso degli isolamenti funzionali da contatto. E’ quanto dispone una nota diramata ieri da Asl Piacenza, che invita il personale sanitario a “frizionarsi” con una salvietta detergente le parti dei camici venute a contatto con i malati. Si tratta di una situazione che giudichiamo vergognosa e folle. Non è concepibile che, a distanza di quasi 3 mesi dall’inizio dell’emergenza Covid, la salute del personale sanitario venga messa a rischio dalla mancanza dei necessari dispositivi di protezione individuale».

    «Rancan conclude stigmatizzando «come la gestione dell’emergenza risulti ancora “inadeguata e negligente».

    «Sulla vicenda segnalata da Rancan è intervenuto anche il segretario della Lega Matteo Salvini che sui social ha scritto: Per difficoltà di reperimento dei camici,  la Asl di Piacenza invita infermieri a ‘frizionare’ i camici con salviettina nelle parti venute a contatto con pazienti. Il ‘Super Commissario’ scelto dal governo dov’è???».

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