“Dopo 15 anni di rimpalli di responsabilità e intoppi burocratici, siamo finalmente in grado di dare una risposta concreta in merito all’annoso problema della presenza di amianto nell’ex maneggio di Borgotrebbia”. A comunicarlo è l’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi, sottolineando il raggiungimento di un obiettivo importante, che porterà alla risoluzione della vicenda: “E’ stato presentato oggi all’Ausl un Piano di lavoro per la rimozione completa dei materiali contenenti amianto presenti sul fabbricato di via Trebbia n. 49. L’intervento sarà realizzato dalla società interessata all’acquisizione dell’area e inizierà entro la metà di novembre, non appena l’azienda sanitaria avrà formalizzato l’autorizzazione necessaria e saranno state completate tutte le pratiche catastali e inerenti al cambio di proprietà”.
“E’ prevista – spiega l’assessore – l’eliminazione di circa 2350 metri quadri di lastre ondulate in cemento amianto, definite in condizioni pessime o scadenti secondo i parametri della Regione Emilia Romagna. I lavori avranno una durata di 7 giorni non consecutivi, per stralci successivi sui cinque corpi di fabbrica. Con soddisfazione posso dire che questa Amministrazione comunale oggi risponde alle legittime richieste dei residenti di Borgotrebbia, in merito a una vicenda che si trascinava da almeno 15 anni, causando comprensibili preoccupazioni da parte dei cittadini”.
“Monitoreremo costantemente l’evolversi della situazione – conclude Mancioppi – in linea con l’impegno a tutelare la qualità di vita e la salubrità dell’ambiente in tutte le zone del territorio urbano. Con un intervento di questa portata significa che oltre all’amianto verranno rimossi anche tutti i materiali inerti ed eventuali rifiuti sedimentati nel tempo, garantendo la pulizia completa e la messa in sicurezza dell’area: una soluzione concreta e immediata alle istanze degli abitanti del quartiere e al Comitato “Uniti per Borgotrebbia”, con i quali abbiamo avuto un incontro proprio in questi giorni”.