Papa Francesco è morto. Il pontefice, al secolo Jorge Mario Bergoglio, si è spento alle 7,24 di questa mattina all’età di 88 anni in Santa Marta.
Era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origini piemontesi. Era il primogenito di cinque figli. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1958, aveva studiato filosofia e teologia. Fu ordinato sacerdote nel 1969A e divenne arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. Giovanni Paolo II lo nominò cardinale nel 2001.
Dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI venne eletto Papa nel Conclave del 2013, diventando così il primo Pontefice gesuita, il primo proveniente dal continente americano ed il primo a scegliere il nome di Francesco, ispirandosi al Santo di Assisi.
I messaggi di cordoglio
Il ministro della Salute Orazio Schillaci
“La morte di Papa Francesco mi addolora e lascia in tutti noi una profonda tristezza. Francesco è stato una guida spirituale carismatica, strenuo sostenitore della pace, sempre vicino agli ultimi, ai più fragili e agli ammalati. Le sue parole, la sua forza e la sua grande umanità resteranno sempre nei nostri cuori”.
Il presidente della regione E.R. De Pascale
“Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di Papa Francesco. Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, non solo alla comunità cattolica, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, alla notizia della morte oggi del Santo Padre.
“Una guida e una voce forte sui grandi temi dell’umanità: la giustizia sociale, la lotta alle disuguaglianze, l’accoglienza, il rispetto per il pianeta, la pace- prosegue de Pascale-.
Resterà viva in me la memoria della visita apostolica in Emilia-Romagna e delle udienze papali concesse nel 2019 all’Unione province d’Italia e nel 2020 alla delegazione di Ravenna, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Quest’ultima in particolare fu un momento intenso, in cui Papa Francesco volle sottolineare il valore universale dell’opera dantesca. L’annuncio in quella sede della futura lettera apostolica su Dante, poi pubblicata nel 2021, fu il segno concreto di un’attenzione profonda alla cultura come ponte tra popoli, tempi, luoghi e fedi diverse”.
“Nel documento Candor lucis aeternae, Papa Francesco scrisse: ‘La vita è un cammino, spesso oscuro e faticoso, ma orientato alla speranza’ ricorda il presidente- Una frase che racchiude l’essenza di un’esistenza vissuta con senso, impegno e fiducia nel futuro; parole che oggi parlano a tutti noi, indipendentemente dalla fede, e che ci portano a ricordarlo con immenso rispetto e gratitudine”.
“Alla comunità cattolica e a tutte le persone che in Papa Francesco hanno trovato un riferimento e una voce del cambiamento- conclude de Pascale-, va il mio pensiero affettuoso unito al profondo cordoglio a nome di tutta la Giunta regionale e dell’intera comunità dell’Emilia-Romagna”.
Morte Papa Francesco, il cordoglio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. Il messaggio del Presidente Maurizio Fabbri
“La comunità dell’Emilia-Romagna è in lutto: la morte di Papà Francesco è motivo di dolore per tutti coloro che credono in un mondo di pace e senza guerre, dove dialogo e comprensione fanno tacere le armi. Dove vincono l’inclusione e l’attenzione agli ultimi. A nome di tutta l’Assemblea legislativa esprimo le più sentite condoglianze per la scomparsa del Pontefice, il cui ricordo resterà indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti”. Questo il messaggio di cordoglio di Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Il presidente di Confcooperative Emilia Romagna ricorda il Pontefice: “Continueremo a fare memoria del suo insegnamento e del suo grande Magistero sociale”.
“Potremmo così dire che la cooperazione è un altro modo di declinare la prossimità che Gesù ha insegnato nel Vangelo. Farsi prossimo significa impedire che l’altro rimanga in ostaggio dell’inferno della solitudine”.
“Vogliamo ricordare Papa Francesco con queste sue parole pronunciate il 16 marzo 2019 in aula Paolo VI in Città del Vaticano, in occasione dell’udienza per il centenario della Confederazione delle Cooperative Italiane.
Papa Francesco ci ha costantemente insegnato a declinare in ogni ambito del nostro impegno quotidiano quei valori di mutualismo, inclusione, solidarietà e attenzione agli ultimi e ai più fragili, che rappresentano il tratto distintivo dell’impresa cooperativa.
Continueremo a fare memoria del suo insegnamento e del suo grande Magistero sociale, un vero faro per un’Organizzazione come la nostra che si richiama alla Dottrina sociale della Chiesa.
Tutta la comunità di Confcooperative Emilia Romagna si stringe nella preghiera e nel pensiero per la scomparsa di Papa Francesco”.
Così Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, interviene in merito alla morte di Papa Francesco.
(Foto Marco Garro)