Un salto di qualità per la diagnostica dell’Azienda Usl di Piacenza: all’ospedale di Castel San Giovanni è stata installata una risonanza magnetica di ultima generazione, dotata di algoritmi di intelligenza artificiale che migliorano la qualità delle immagini già in fase di acquisizione. Il nuovo macchinario è stato presentato alla cittadinanza dal direttore generale Paola Bardasi, dal sindaco Valentina Stragliati, da Giuseppe Marchesi, direttore del dipartimento di diagnostica per immagini e delle radiologie della Val Tidone e di Piacenza, dal direttore della Chirurgia senologica Dante Palli, dal presidente della Provincia di Piacenza e della Conferenza territoriale socio sanitaria Monica Patelli e dalla presidente di Armonia Erika Caffi, segnando un importante passo avanti sia dal punto di vista tecnologico sia clinico.
“Si tratta di una risonanza più evoluta e precisa – ha sottolineato Marchesi – capace di produrre immagini ad altissima definizione in tempi di scansione ridotti, con vantaggi evidenti per pazienti e operatori. È una tecnologia all’avanguardia per una diagnostica più efficace. La nuova apparecchiatura garantisce immagini più nitide, tempi di esame più brevi e un maggiore comfort per il paziente. Tra le innovazioni più significative figurano le bobine ‘a lenzuolo’, leggere e flessibili, che si adattano perfettamente al corpo del paziente migliorando la qualità diagnostica in numerosi ambiti – cardiologico, osteo-articolare, neurologico, epatico, gastrointestinale, urologico e whole body – e offrendo al contempo un’esperienza più confortevole. Un’ulteriore dotazione è la bobina dedicata allo studio della mammella, donata dall’associazione Armonia, da anni impegnata al fianco dell’Azienda sanitaria nella promozione della diagnosi precoce e nella cura delle patologie oncologiche femminili”.
“Le bobine dedicate alle analisi mammarie – ha spiegato Palli – consentiranno di ottenere immagini più performanti, precise e nitide. La risonanza magnetica è un esame di secondo livello, ormai indispensabile nel monitoraggio pre-intervento e nell’analisi della mammella densa. La nuova tecnologia installata a Castel San Giovanni si affianca a quella già presente a Piacenza, non specificamente dedicata a questo tipo di indagine, rispondendo così a una richiesta in costante crescita. Grazie a questa tecnologia è possibile una valutazione più accurata della dimensione e della collocazione del tumore, con una conseguente progettazione chirurgica più precisa e interventi meno invasivi, favorendo una ripresa più rapida e confortevole per le pazienti”.
La bobina mammaria, del valore di 24.500 euro, è stata donata dall’associazione Armonia, che da oltre vent’anni sostiene l’Azienda Usl di Piacenza con iniziative concrete per la salute e il benessere delle donne. “Come associazione – ha sottolineato la presidente Caffi – siamo da sempre impegnati nel supporto all’Azienda, con particolare attenzione al benessere femminile e alla prevenzione per le donne colpite da tumore al seno. Nel 2024 abbiamo donato un ecotomografo con sonda del valore di 36.000 euro, che supporta i professionisti nella diagnostica del tumore mammario. Anche per il 2025 abbiamo messo in campo numerose iniziative: dalla fisioterapia per il linfedema ai master in linfologia per la chirurgia, fino al noleggio del camper che ha consentito di portare gli screening senologici all’interno della casa circondariale di Piacenza, rendendo la prevenzione accessibile a tutte le donne”.
Il direttore generale Paola Bardasi ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto e per il percorso sinergico che ha portato all’adozione di questa nuova tecnologia al servizio della cittadinanza. “Desidero ringraziare di cuore tutte le parti che hanno lavorato per dotare l’ospedale di Castel San Giovanni della nuova risonanza magnetica, uno strumento fondamentale che rappresenta un investimento in innovazione e attenzione alla salute femminile. Grazie ai professionisti coinvolti, in particolare al dottor Giuseppe Marchesi, al dottor Dante Palli e al servizio di ingegneria clinica, per l’impegno e la competenza che hanno reso possibile questo risultato. Un ringraziamento speciale anche all’associazione Armonia e alla sua presidente Erika Caffi, sempre al fianco dell’Ausl per rendere ancora più efficace la cura al femminile. Una delle priorità della nostra Azienda è garantire strumenti diagnostici sempre più performanti e offrire percorsi di cura personalizzati, efficaci e rispettosi della qualità di vita delle donne. L’ospedale di Castel San Giovanni si conferma un presidio sempre più attrattivo e dedicato alla salute femminile, grazie alla professionalità dei suoi operatori e alla continua crescita dell’offerta tecnologica e specialistica”.
L’acquisto del nuovo macchinario, l’integrazione con le componenti di intelligenza artificiale e le bobine a lenzuolo sono state finanziate con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il personale della radiologia di Castel San Giovanni è stato formato per l’utilizzo delle nuove applicazioni cliniche avanzate, insieme a medici specialisti dell’ospedale di Piacenza, confermando l’approccio dipartimentale che accompagna la nuova tecnologia. Ogni anno, in radiologia a Castel San Giovanni, vengono eseguiti circa 3.000 esami di risonanza magnetica. “Questo risultato – ha aggiunto Marchesi – è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto l’Azienda, i professionisti e l’associazione Armonia. Un ringraziamento particolare va alla Direzione aziendale, che continua a investire con convinzione nel potenziamento tecnologico e nella qualità della diagnostica per immagini”.
Il piano di rinnovamento tecnologico dell’Azienda Usl di Piacenza ha così raggiunto un nuovo traguardo, implementando il patrimonio tecnologico aziendale e garantendo ai cittadini esami di altissimo livello. “La nuova risonanza magnetica installata a Castel San Giovanni – sottolinea Sara Menini, responsabile del progetto per Ingegneria clinica – rispetto alla precedente apparecchiatura, consente di ottenere esami più velocemente ed è dotata di software di ultima generazione che si avvalgono di avanzati sistemi di intelligenza artificiale integrati. In particolare, è dotata di pacchetti di analisi avanzati per gli esami cardiologici, neurologici, urologici, ortopedici ed esami 3D. Inoltre, il sistema è stato dotato di bobine di ultima generazione che consentono di modellarsi meglio ai vari distretti anatomici. L’acquisizione rientra in una gara di fornitura regionale ed è stata acquistata al costo di circa 1.048.000 euro. Con i fondi Pnrr è stato inoltre possibile rinnovare il locale della RM per un importo complessivo di 323.000 euro, realizzando ambienti moderni e funzionali alle nuove apparecchiature”.
