Il Comune di Piacenza ha disposto la cessazione immediata di un’attività di estetista e la sospensione temporanea di un salone di acconciatura, al termine di un’ispezione condotta dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Parma.
Durante i controlli, i militari hanno riscontrato diverse irregolarità: sequestrate 102 confezioni di cosmetici privi delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana, rinvenuta sporcizia nei servizi igienici e biancheria pulita esposta ad agenti contaminanti. Inoltre, mancava una postazione dedicata per le tinture con relativo aspiratore: le preparazioni avvenivano infatti in un’area promiscua dove erano presenti frigorifero e stoviglie private.
Gli accertamenti hanno fatto emergere anche l’avvio abusivo di un’attività di onicotecnica, priva di autorizzazione comunale. I Nas hanno sequestrato una fresa per unghie e tre lampade UV, scoprendo inoltre che le prestazioni erano svolte da una coadiuvante familiare senza la qualifica professionale di estetista.
Al termine dell’ispezione, al legale responsabile e alla collaboratrice sono state contestate violazioni amministrative per un totale di 2.304 euro. L’ordinanza del Comune rappresenta – spiegano i Nas – un intervento volto a garantire la salute pubblica e il rispetto delle normative igienico-sanitarie.