Pubblicità

    Piacenza nella morsa dello smog. Pm10 ancora oltre la soglia

    Piacenza resta una delle città più inquinate d’Italia almeno sotto il profilo delle polveri sottili. A dirlo sono le elaborazioni di Legambiente sui dati delle centraline di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico a una settimana dall’inizio dell’anno. La nostra città è la peggiore della regione con cinque sforamenti in sei giorni seguita poi da Ferrara, Modena, Ravenna e Rimini rispettivamente con quattro sforamenti.

    I superamenti delle PM10 da inizio gennaio a Piacenza
    Gli sforamenti delle PM10 in via Giordani a Piacenza – Tabella Arpae

    Considerando anche i dati di ieri gli sforamenti nella nostra città sono in pratica già sei su sette giorni (il 5 gennaio sono stati misurati 47 µg/m3). Se poi si va a ritroso negli ultimi giorni del 2019 solo il 30 dicembre si è rimasti di poco al di sotto della soglia dei 50 µg/m3.

    L’emergenza maggiore al momento oltre a Torino è in Veneto con Rovigo, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza. Seguono poi Frosinone, Piacenza e Terni, dove i limiti sono stati superati per 5 giorni, e Ferrara, Firenze, Mantova, Modena, Napoli, Perugia, Ravenna, Rimini, Roma e Verona dove si è a  quota 4 giorni.

    Secondo Legambiente ormai non bastano più «le deboli misure emergenziali di blocco del traffico che vengono messe in campo in maniera sporadica e spesso controvoglia».

    A proposito di misure antinquinamento ieri il comune aveva reso noto che non sarebbero state prese limitazioni straodinarie al traffico «non essendosi registrato consecutivamente il superamento dei livelli massimi di Pm10 nei tre giorni precedenti l’ultima rilevazione, come stabilito dal Piano regionale integrato per l’aria»

    Dunque al momento «restano in vigore quelle normali dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, con il divieto di circolazione per i mezzi a benzina sino alla categoria Euro 1 compresa, diesel sino alla tipologia Euro 3 inclusa, ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro.

    Lo stesso provvedimento sarà attuato il 12 gennaio con il ripristino, dopo la pausa di dicembre, della domenica ecologica, che in questo mese sarà replicata anche nella giornata del 26, sempre dalle 8.30 alle 18.30».

    Se i dati della centralina di via Giordani avessero nuovamente fatto segnare lo sforamento potrebbero scattare, nei prossimi giorni, le misure emergenziali (continua).

    Nella tabella sottostante i dati relativi ai primi sei giorni del mese.

    Callori: “sull’ambiente si è investito poco e male”

    Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fabio Callori:

    Leggo oggi sulla stampa locale un articolo circa la limitazione del traffico che resta primattore sulla triste ribalta dell’inquinamento atmosferico, il PD e la sinistra in genere tende a volere comprimere la mobilità privata ma non fornisce alternative valide di mobilità individuale – sostiene Fabio Callori candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali – come per il ben più pesante traffico legato alla movimentazione delle merci. Questi di oggi, con ordinanze di blocco del traffico e divieti di abbruciamento, sono purtroppo i risultati. Il problema è ormai emergenziale per la salute pubblica.

    Lo stop al traffico – conclude il Capogruppo Callori – purtroppo non risolve, forse sensibilizza, ma ha solo effetti tampone e anche lievi. Il PD in questi decenni di governo regionale, si è trincerato dietro un ambientalismo di facciata e di maniera che poi nei fatti si è tradotto in inerzia. SI È INVESTITO POCO E MALE.

    Nessun commento

    LASCIA UN COMMENTO Cancella la risposta

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Exit mobile version