Sicuramente non è un dato di cui vantarsi. Nonostante ci siano stati proclami e alcune meritevoli iniziative, Piacenza si classifica quarta tra i Comuni in cui si spende di più per gioco d’azzardo, e sesta considerando la Provincia. Prima di noi Prato, Olbia e Bolzano.
I dati sono consultabili sul sito dei Monopoli di Stato e in seguito ripresi da un’inchiesta de L’Espresso e La Repubblica. Basandosi su un reddito pro capite di circa 23 mila 122 euro, ogni piacentino spende annualmente 2190 euro in vari giochi gestiti dallo Stato. Da notare come il “gioco” non vale la candela: se i soldi spesi in giocate nel 2017 ammontano a 222,84 milioni di euro, i soldi vinti sono “solo” 176,95 milioni. I dati fanno riferimento all’anno 2017, in attesa del prossimo rapporto.
Quanto va allo Stato?
25,73 mlnQuanto va a concessionari, gestori ed esercenti?
23,14 mln
Questo il dato piacentino: come prevedibile, a fare la parte del leone in questa speciale classifica sono le VLT (videolottery) e AWP, che da sole valgono 177 milioni di euro.
Le stesse VLT e AWP rappresentano entrate importanti per l’economia italiana: un metodo senz’altro efficace per fare cassa (il Governo stesso contava di recuperare 450 milioni di euro sui 10 miliardi necessari per evitare l’infrazione europea verso fine 2018).
A livello nazionale, con oltre 49 miliardi di euro videolottery e slot machine rappresentano la maggior parte del giocato degli italiani per l’azzardo. Ogni cittadino ha speso in media 815,55 euro a testa nel 2017 per questi apparecchi.
COSTI SOCIALI
Ma il vero dato è rappresentato dai costi sociali del gioco d’azzardo, utile allo Stato a far cassa ma dispendioso in termini di salute dei cittadini italiani. Secondo il Centro Nazionale delle Ricerche, sono 17 milioni gli italiani che hanno giocato almeno una volta e 2,5 milioni i giocatori abituali e, dunque, a rischio dipendenza (anche se appena 7 mila sono in cura presso le Asl). La Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze conta in 2,7 miliardi di euro i costi sociali derivanti dalle dipendenze.